Destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, i carabinieri di Santa Croce ieri hanno arrestato il ragusano Andrea Sanna. Il giovane era emigrato alla fine degli anni novanta a Bologna, dove era stato arrestato una prima volta nell’ottobre 2000 per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Nel 2009 ci ricasca, a febbraio durante una perquisizione nella sua abitazione le forze di polizia operanti avevano trovato quasi un etto e mezzo di cocaina. La giustizia ha fatto il suo corso e il ragusano è stato condannato a complessivi quattro anni di reclusione e diciasettemila ottocento euro di multa. Nel frattempo il giovane è tornato a Ragusa, dove si sarebbe ricostruito una nuova vita, con un posto di lavoro e senza avere a che fare con le forze di polizia iblee. La Giustizia può talvolta apparire lenta ma è inesorabile e prima o poi il conto bussa alla porta. E a bussare, ieri pomeriggio, alla porta del giovane sono stati i carabinieri di Santa Croce, centro dove lui nel frattempo si era trasferito. E i militari gli hanno portato e notificato un ordine di carcerazione del Procuratore Capo di Bologna che sommando il residuo delle due pene dei procedimenti del 2000 e 2009, nel frattempo confermati con condanna in secondo grado ormai inappellabile, ha determinato in tre anni, dieci mesi e venti giorni il residuo di pena che Sanna deve scontare in carcere, più una multa di quasi diciottomila euro.
I carabinieri dopo i rilievi foto-dattiloscopici lo hanno accompagnato al carcere di Ragusa.