Domani sera, il segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa, Giuseppe Calabrese ha convocato il coordinamento. In quella sede, considerati i tempi ormai stringenti, sarà assunta una decisione definitiva in vista del voto di giugno. Due le ipotesi in campo dato che, nella riunione di ieri sera non avrebbe avuto numerosi consensi l’ipotesi di sostenere la candidatura a sindaco di Giovanni Iacono, con “Partecipiamo”, Sel e i Forconi.
Dicevamo due proposte. La prima è che il Pd esprima un proprio candidato e vada solo, o con il sostegno di liste civiche, all’appuntamento del 9 e 10 giugno. In tal caso si dovrebbe scegliere il candidato sindaco, considerato che Calabrese, che già aveva accettato con riserva la sua candidatura, pare non sia interessato a portarla avanti. La seconda ipotesi, che pare prendere sempre più corpo con il passare delle ore, è quella di dar seguito alle continue e costanti indicazioni che giungono dai vertici palermitani, che chiedono di ricomporre la coalizione di centro sinistra, la stessa che sostiene il governo regionale. La richiesta è che il Pd ragusano appoggi il candidato sindaco di Territorio, Giovanni Cosentini. Pare, sempre da indiscrezioni, che tale linea sia piuttosto indigesta a qualche dirigente ed esponente storico del Partito Democratico, che non dimentica la forte e tenace opposizione che il gruppo consiliare, per esempio, ha condotto senza sconti nei confronti della passata amministrazione con l’allora sindaco Nello Dipasquale. Insomma ore dure e travagliate in casa Pd, dove si sta tentando in tutti i modi di trovare una soluzione per essere presente nella prossima competizione elettorale e, in modo fedele, interpretare anche il pensiero e l’intendimento della base e dei propri elettori che, per il voto di giugno, dovrebbero per un po’ dimenticare il passato… piuttosto recente.