Ennesimo processo a medici negligenti. Sentiti i tre consulenti di parte nel corso del processo che vede imputati quattro ginecologi del Maggiore di Modica F.S., I.M., G.N. ed L.B., che al tribunale penale devono rispondere del reato di lesioni personali colpose. La vicenda risale all’agosto del 2008 quando a seguito di un parto naturale nascevano complicanze per la puerpera L.M.C.A., costituitasi parte civile rappresentata dall’avvocato Giuseppe Rizza. A seguito di una episotomia, l’incisione dei tessuti del perineo durante la fase espulsiva del nascituro, praticatole durante il parto, si sviluppava un ematoma della parete vaginale. Operata quattro giorni dopo, i medici non procedevano alla legatura del vaso responsabile del sanguinamento attivo che sosteneva la formazione dell’ematoma. Non riuscendo a trovare la causa della raccolta ematica, la donna veniva costretta ad essere operata ancora ma questa volta veniva trasportata al Garibaldi di Catania. Stante il consulente nominato da pubblico ministero, il dottor Orazio Cascio, nei fatti accaduti si rincontrano profili d’imperizia; stante la relazione del consulente della parte offesa, il dottor Vincenzo Milana, da parte dei sanitari vi fu sia imperizia che negligenza; infine, per il consulente della difesa, sopraggiunsero delle complicanze che i ginecologi, decidendo tempestivamente il trasferimento la paziente in una struttura di terzo livello, fecero affrontare a colleghi all’uopo specializzati. Il proseguo del procedimento è stato fissato per il prossimo 4 ottobre.