Arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di Vittoria due tunisini nullafacenti ventenni, sorpresi a spacciare eroina in via Garibaldi. Da tempo i due erano monitorati dagli investigatori, e ieri sera l’epilogo. I due, associati al carcere di Ragusa, dovranno rispondere di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni. I due sono stati bloccati dopo aver appena ceduto oltre un grammo di eroina ad un giovane di Caltagirone. Sul luogo dell’intervento, sono state sorprese anche altre persone, note come assuntori di stupefacenti, a supporto della tesi che quel luogo fosse abitualmente adibito incontri per lo spaccio. Il giovane calatino aveva appena pagato 70 euro per la sua dose di eroina. Ed infatti, a seguito di perquisizione, i due spacciatori sono stati trovati in possesso della somma di denaro appena ricevuta e di due stecchette di hashish. A seguite, gli agenti hanno compiuto una perquisizione domiciliare. Entrambi vivevano all’interno di un ricovero di mezzi, in un fatiscente vano realizzato in fondo alla struttura, privo dei più elementari servizi igienici. La stanza, era chiusa da una catena ed un lucchetto. All’interno gli investigatori hanno trovato un coltello con lama annerita ed intrisa di sostanza stupefacente e diversi sacchetti in cellophane ritagliati per confezionare le dosi di eroina; una pistola clandestina con caricatore e 49 cartucce calibro 380; ed ancora una videocamera digitale, 11 cellulari; 5 orologi da uomo; un paio di occhiali da sole; una macchina fotografica; 3 notebook; un basso elettrico; ed un orecchino in oro. Considerate le evidenti condizioni socio-economiche in cui i due tunisini vivevano, gli agenti hanno avviato indagini per verificare la provenienza illecita degli oggetti. Attività in corso anche sull’arma clandestina che è stata trovata e ovviamente sequestrata, e su cui saranno compiuti accertamenti balistici.