Medici del Maggiore a processo per interruzione colposa di gravidanza

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Rinviato il processo a carico dei tre medici del reparto di ginecologia del Maggiore di Modica accusati di interruzione colposa di gravidanza. A dover comparire davanti al giudice penale sono l’ ostetrica sciclitana Franca Spadaro, 49 anni,  e i ginecologi Emanuele Agosta modicano 58 anni, e Antonio Sipione, rosolinese di 55 anni, quel giorno responsabili della sala parto,  per i fatti accaduti il 4 marzo del 2009. Data in cui presso il reparto di ginecologia del Maggiore veniva ricoverata la modicana I.C, 31 anni, alla  41esima settimana di gravidanza. I tre sanitari non si sarebbero resi conto della sofferenza cardiaca del feto, e dunque, non praticando alla gestante un cesareo d’urgenza, che avrebbe salvato la vita al nascituro, ma attendendo invece l’esito del parto spontaneo, questi veniva estratto morto dal ventre della madre. I due mancati genitori si sono costituiti parte civile rappresentati dall’avvocato Giovanni Favaccio (nella foto).