L’assessore ai servizi sociali, Salvatore Schirmo, invita i cittadini a destinare il 5 per mille al comune di Comiso. L’iniziativa nasce dal decurtamento dei finanziamenti ai comuni, da parte di stato e regione.
Attribuire il 5 per mille è facile secondo Schirmo. Basta apporre la propria firma in uno degli appositi riquadrati previsti nei modelli di dichiarazione, più precisamente in quello che reca la dicitura “attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”, specificando il codice fiscale del Comune di Comiso 82000870889.
“E’ un’opportunità che certamente non sostituisce l’impegno pubblico, quindi anche del Comune, nei confronti di questi settori. Piuttosto, si tratta di una forma di finanziamento integrativo diretto, rivolto al sostegno di attività che hanno un valore fondamentale per la coesione e lo sviluppo sociale della comunità – spiega l’assessore Schirmo -. Con una semplice firma che al cittadino non costa nulla si dà l’opportunità al Comune di poter usufruire di somme di denaro che altrimenti mancheranno di certo a causa dei tagli nei trasferimenti statali e regionali già effettuati e che rischiano di acuire le difficoltà di una crisi economica che ha prodotto effetti devastanti sia nella popolazione sia negli enti territoriali costretti a loro volta a ridimensionare i servizi. Anche a Comiso, come in numerosi altri centri, assistiamo a un aggravamento delle condizioni economiche delle persone, soprattutto nelle fasce più deboli, con il conseguente aumento di richieste di aiuto e sostegno da parte di singoli e di famiglie. Con questo piccolo gesto, la firma per destinare il 5 per mille al Comune, ogni cittadino può aiutare, attraverso i servizi sociali, famiglie, bambini, anziani, adulti a rischio di esclusione sociale e diversamente abili. Infatti, i proventi che ne deriveranno saranno destinati, in una logica di welfare comunitario, alla comunità locale. E’ un contributo personale al servizio della città e che la città, saprà certamente restituire ai comisani attraverso un miglioramento ulteriore dei servizi. E’ importante che ogni cittadino selezioni come destinare il 5 per mille, perché i finanziamenti non assegnati non saranno ridistribuiti. La propria firma va apposta in uno degli appositi riquadri previsti nei modelli di dichiarazione, sia Cud, sia Unico, sia 730. Una destinazione che si aggiunge, senza sostituirla, a quella già nota dell’8 per mille che sarà assegnata come negli anni precedenti”.