E’ stato posticipato, per impegni istituzionali del Presidente della Regione Rosario Crocetta, il previsto incontro per mezzogiorno di oggi, a Palermo, con il coordinatore provinciale de Il Megafono Claudio La Mattina. Incontro che dovrebbe avvenire in serata o domani mattina e che è esclusivamente legato alle questioni amministrative nel capoluogo ibleo. Sin quando La Mattina non avrà un confronto risolutore con il leader de Il Megafono, non rilascerà dichiarazioni. I nodi da sciogliere riguardano il simbolo de Il Megafono, rivendicato anche da Dipasquale, e la candidatura a sindaco, già espressa con Emanuele Occhipinti. E proprio oggi il candidato sindaco de Il Megafono, Emanuele Occhipinti, ha trasmesso un breve comunicato nel quale chiarisce che “Il governo della città considerata la difficile situazione sociale ed economica, è la priorità assoluta per la comunità cittadina. Dinamiche conflittuali fanno correre il rischio di ingenerare una falsa percezione dell’azione politico-amministrativa confondendola con le estenuanti trattative e accordi preelettorali. Il persistere di questi avvenimenti o requisiti che qualificano diversamente la mia persona mi vedrebbero, con grande rammarico, indisponibile alla candidatura”. Posizione esternata da Occhipinti e concordata con La Mattina che la sostiene in pieno. Intanto proprio oggi, a rompere altri indugi, ci pensa il Pd che non ha ufficializzato alcuna candidatura. Giuseppe Calabrese non ha ancora sciolto la riserva dopo essere stato scelto dal coordinamento cittadino, quasi all’unanimità, come candidato a sindaco. Ciò al fine di creare condizioni ideali di pari dignità tra partiti e movimenti di centrosinistra. Ecco perché il Pd lancia l’appello all’Unità tra i partiti di centro sinistra, invitandoli per domani alle 20 nella sede di via Natalelli. Invito rivolto a Idv, Movimento Città, Sel, Megafono e altri movimenti e liste civiche nel tentativo di fare sintesi. “Se dovesse fallire il tentativo che il Pd intende mettere in atto – si legge nel documento – riteniamo che ogni singola forza politica sarà libera di procedere e lavorare per il bene di Ragusa”.