4803 votanti in tutto, tra Comiso e Pedalino, hanno veramente fatto la storia, perché mai per le primarie del centro sinistra, si era registrato un numero così alto di suffragi. Spataro, rappresentante dell’aerea Renzi, ha riportato 2389 voti. L’altro candidato del Pd, Michele Digiacomo, segretario particolare dell’onorevole Pippo Digiacomo, e appoggiato fortemente dal segretario provinciale del Pd, Salvo Zago, ha riportato 1880 voti. In pratica 500 voti in meno. Giovanni Digiacomo (Udc), sebbene candidatosi in quota ad una parte esigua del partito di Casini, ha invece riportato 568 voti. All’incirca, gli stessi che l’Udc ha totalizzato per le ultime regionali. Filippo Spataro, come noto ormai, ha goduto dell’appoggio di una parte ridotta del partito tra cui il segretario cittadino, Gigi Bellassai. Appoggio anche da parte di due consiglieri comunali, Fabio Fianchino e Calogero Urso, di una parte dei Giovani Democratici, e di una parte del GruppoDonnePd. Per Michele Digiacomo, altro candidato del Pd, hanno corso invece il segretario provinciale Salvo Zago, i consiglieri comunali Giovanni Occhipinti (ex vicesindaco nella passata amministrazione) e Maro Salafia, e appoggiato anche da Andrea Zenzaro (ex assessore ed ex presidente istituzione Fiume) e tanti altri dirigenti del Partito.
