Appuntamento alle ore 21 di stasera al Coca per la seconda puntata di Monograph, questa volta dedicato al Punk, movimento culturale che si è mosso dall’underground fino a calcare le scene della musica internazionale, l’arte, la moda, la politica e la società. “We can punk – una lunga storia” raccoglie i materiali salienti della storia del punk attraverso un focus audio/video che guida, mediante suoni e immagini, il viaggio degli spettatori e che aiuta a riflettere sulle dinamiche socio-antropologiche che gravitano attorno ad esso. Monograph, a cura di Stefania Assenza e Giulia Melilli, propone un repertorio di materiali video che vanno dall’incoronazione della regina Elisabetta II d’Inghilterra alla sfilata Red Label Primavera 2013 di Vivienne Westwood fino al video collage con immagini dei Sex Pistols, dei Clash e della boutique della famosa stilista britannica.
Il punk, inteso come subcultura, viene identificato più propriamente come genere musicale che ha coinvolto diversi sfere: dalla musica alla ricerca socio-antropologica finanche la moda. Il progetto, con il supporto audio curato da Maurizio Giuca, aiuta lo spettatore a capire in modo diretto non solo il mood sociale e politico che ha portato alla nascita di tale fenomeno, ma anche ciò che è nato e che continua a perpetuarsi negli scenari più controversi; a tal proposito esempio concreto è la provocatoria sfilata di Vivienne Westwood al Foreign & Commonwealth office di Londra, in cui la stilista ostenta, attraverso stendardi e t.shirt, le sue personali posizioni ideologiche riguardo all’ambiente e alla delicata manovra dello Stato inglese sul personaggio di Julian Assange.