E’ stato rinchiuso nel carcere di Ragusa ieri sera dagli uomini del commissariato di Vittoria il 41enne ragusano Angelo Campagnolo, già pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. L’arresto è avvenuto a seguito della condanna a quattro anni di reclusione e 1500 euro di multa emessa dal Tribunale di Ragusa per un episodio risalente al mese di marzo del 2005. In quell’occasione l’arrestato aveva appiccato un incendio in un esercizio commerciale di Via Roma. Il suo scopo era quello di estorcere denaro al titolare del negozio. A tradirlo fu proprio la “visita” fatta alla vittima subito dopo l’atto incendiario. Gli agenti avevano infatti deciso di piantonare il negozio nei giorni successivi presumendo la visita degli autori dell’incendio per reclamare il pagamento. E così avvenne puntualmente. Campagnolo andò a trovare il titolare del negozio spiegandogli di aver appiccato il fuoco su commissione di alcuni concorrenti che lo volevano costringere ad abbandonare Vittoria. La povera vittima si offrì di pagare 100 euro, una somma ritenuta offensiva dall’estorsore che si arrabbiò e per rendere ancora più credibile la sua richiesta mostrò anche una pistola per intimidirlo. A quel punto i poliziotti ascoltarono il negoziante che raccontò i fatti confermando i sospetti degli agenti. L’accusa per Campagnolo è di estorsione aggravata in concorso e incendio e danneggiamento in concorso con altre persone rimaste ignote.