Adottato il PRG: “Inizia un’epoca di regole, chiarezza, possibilità di sviluppo”

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Trent’anni di scempi al territorio, trent’anni di disordine, trent’anni senza regole, finiscono oggi per il territorio di Modica, con l’adozione della Variante generale al Piano Regolatore, finalmente formalizzata dal commissario ad acta Giuseppe Traina.

“Soddisfazione e orgoglio”, sono le parole usate dal sindaco Antonello Buscema e dall’assessore all’Urbanistica Giuseppe Sammito stamattina in conferenza stampa: “Soddisfazione e orgoglio per aver fatto una cosa buona per la città ed essere riusciti a realizzare uno dei punti più importanti del programma, insieme al risanamento finanziario”: “Due strumenti – ha commentato il sindaco Buscema – accomunati dal fatto di rappresentare due punti fermi per la città, che consentiranno ai prossimi amministratori di aprirne le prospettive di sviluppo”.

 

L’assessore Giuseppe Sammito ha riassunto la lunga e complicatissima storia del Piano regolatore generale, con particolare riferimento a quella più recente: “Nel corso degli anni la Variante non è stata esaminata e approvata non solo per ragioni tecniche, ma anche perché certi interessi particolari sono venuti prima dell’interesse generale. Noi abbiamo sempre pensato che l’interesse generale debba prevalere e che quelli particolari debbano potersi declinare dentro quello generale e non porsi in contraddizione. Evidentemente noi siamo stati adeguatamente attrezzati, ma soprattutto fortemente determinati a portare a termine questo impegno. Bisogna che si sappia – ha raccontato Sammito – che il Comune di Modica è stato visto per molti anni dalla Regione siciliana come un Comune fuori legge, da cui ci si poteva aspettare qualunque forzatura. Per noi non è stato semplice recuperare credibilità e dimostrare che c’era un cambio di strategia. Anche il Commissario Traina, che ha lavorato egregiamente, ha voluto verificare se ci fosse da parte nostra una reale volontà di approvare il Piano. È chiaro che anche in quest’ultima fase ci sono state difficoltà nel merito e nelle procedure, rispetto alle quali si poteva scegliere di rallentare o accelerare: noi abbiamo scelto di accelerare e anche gli uffici hanno espresso il massimo impegno”.

 

La più importante dimostrazione di tutto questo sta nella strategia che l’Amministrazione comunale, con la consulenza dell’ing. Trombino ha messo in campo per superare il gigantesco ostacolo della Vas, in una fase che fu seguita dall’allora assessore all’Urbanistica Giovanni Giurdanella: “La normativa sull’obbligo della Valutazione Ambientale Strategica, propedeutica all’adozione delle Varianti Generali ai Prg – ha spiegato Giurdanella – è stata introdotta successivamente all’inizio dell’iter della nostra Variante. L’obbligo di assoggettamento alla Vas avrebbe ritardato enormemente l’arrivo all’adozione del Piano. Per questo abbiamo preteso di discutere la cosa con l’Assessorato regionale e abbiamo ottenuto di far prevalere la nostra interpretazione normativa: quella in base a cui, per Piani dall’iter già in corso, è possibile procedere al completamento dell’iter della Vas non necessariamente prima dell’adozione del Piano, ma solo prima della sua definitiva approvazione da parte dell’Assessorato regionale. In questo modo abbiamo potuto realizzare intanto l’adozione, mentre la Vas è in fase di completamento. E in questo modo abbiamo dimostrato quanto può farsi valere il nostro Comune rispetto alla Regione, a differenza del passato”.

 

L’assessore Sammito ha voluto anche spiegare cosa rappresenta questo nuovo Piano per il territorio, nonostante è innegabile che si tratti di uno strumento già per certi versi obsoleto: “Il fatto che ci sia un nuovo Piano rappresenta in ogni caso l’inizio di una nuova epoca di ordine e di possibilità di sviluppo. Non bisogna trascurare, infatti, che i nostri uffici hanno lavorato per trent’anni su cartografie vecchie, con tutto quello che ciò ha comportato in termini di complicazioni nei rilasci delle autorizzazioni e di osservazioni rispetto alle decisioni assunte. Inoltre, ed è questa la cosa più importante, non bisogna dimenticare che se avessimo avuto prima questo Piano il nostro territorio non avrebbe subito quegli scempi che invece ha dovuto subire. Ora che, con l’adozione, sono già scattate le misure di salvaguardia, si passa da una vecchia pianificazione che non teneva assolutamente in considerazione le necessità di tutela ambientale ad una nuova pianificazione che ne tiene pienamente conto e che introduce regole, semplificazione, chiarificazione.

Va chiarito pure – ha aggiunto Sammito – che questo Piano non rappresenta affatto una sorta di camicia di Nesso allo sviluppo del territorio e non bisogna temerlo: anzi sarà una camicia leggera per la città, dentro la quale ci si dovrà saper muovere con flessibilità anche rispetto a particolari interessi legittimi”.

 

 

L’iter per l’approvazione definitiva

Ora che il Piano è stato adottato dal Commissario ad acta Giuseppe Traina, in sostituzione del Consiglio comunale che si era dichiarato incompatibile, entro i prossimi 10 giorni la delibera e gli allegati dovranno essere depositati in segreteria.

Successivamente il Piano sarà a disposizione del pubblico per 20 giorni: gli elaborati potranno essere consultati nella Sala Spadaro oppure via web, sul sito del Comune, che metterà a disposizione anche un indirizzo email per le richieste di informazioni.

Tutti cittadini avranno poi altri 10 giorni per presentare delle osservazioni e anche il Comune presenterà le proprie: il Commissario non ha infatti adottato tutti gli aggiornamenti al piano Rodriguez che in questi anni sono stati elaborati per adeguare la Variante alla situazione di fatto del territorio, ma ha scelto di acquisire solo quelle iniziative di variante che hanno già il decreto definitivo di approvazione della Regione; tutte le altre diventeranno le osservazioni degli uffici.

E gli stessi uffici, poi, dovranno pronunciarsi sulle osservazioni e infine inviare il tutto all’Assessorato regionale al Territorio, che dovrà procedere all’approvazione definitiva dello strumento urbanistico.

Nel frattempo, tra l’adozione e l’approvazione, restano in vigore sia il Piano precedente sia quello adottato.

 

 

 

La storia del Piano regolatore generale, dal 1982 ad oggi

 

–   l’Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ha autorizzato il Comune di Modica con nota prot.16902 del 19.07.1982 a redigere la Variante Generale al Piano Regolatore vigente;

 

–   con deliberazione n.411 del 22.12.1982 il Consiglio Comunale ha incaricato l’ing. Giuseppe Rodriquez a redigere la Variante Generale;

 

–   in data 29.04.1983 è stato sottoscritto il relativo disciplinare d’incarico contenente le indicazioni per la redazione della Variante Generale e del Regolamento Edilizio, con riserva , da parte dell’Amministrazione, di indicare successivamente le prescrizioni esecutive da accludere alla Variante;

 

–   in data 06.05.1986 il progettista incaricato ha presentato lo schema di massima della Variante sul quale si è espresso il Consiglio Comunale, con delibera n.5 del 05.01.1989;

 

–   con delibera n.42 del 15.03.1993 il Consiglio Comunale ha approvato le “direttive generali” ai sensi dell’art. 3 della Legge 15/91 e con successiva delibera n. 43 ancora del 15.03.1993 ha integrato l’incarico all’ing. Rodriquez affidandogli la redazione delle prescrizioni esecutive, confermando il disciplinare per la redazione della Variante e approvando le relative previsioni di spesa per competenze tecniche;

 

–   con delibera n. 211 del 30.06.1994 il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di massima della Variante al P.R.G. e la scelta degli ambiti da sottoporre a Piani Particolareggiati;

 

–   il Consiglio Comunale con atto n. 6 dell’08.01.1999 e successivo atto n. 8 del 18.01.1999 ha adottato la Variante Generale al P.R.G.;

 

–   il Co.Re.Co., con note n.4271/4357 e 4272/4357 del 12.05.1999, ha  annullato i due atti deliberativi che approvavano lo strumento urbanistico “rilevando che la partecipazione alla seduta  ed al voto dei Consiglieri incompatibili ai sensi dell’art. 176 dell’O.R.E.L. inficia l’atto”;

 

–   in diverse fasi a partire dal 26.03.2004 e fino  al 18.05.2004, il progettista  ha consegnato le tavole del piano e relativi allegati concludendo così l’iter formativo della Variante Generale;

 

–   con nota prot. 19237 del 22.09.2004 il Genio Civile ha rilasciato il Nulla osta ai sensi dell’art. 13 della Legge 64/74;

 

 

 

–        l’Amministrazione Comunale ha ritirato, con nota prot. 38724 del 17.07.2009 la proposta di Variante dalla trattazione del Consiglio Comunale, in quanto divenuta non adottabile per il sopravvenuto dispositivo di legge di cui all’art. 59 della L.R. n. 6 del 14 maggio 2009, che ha imposto l’obbligo della procedura  di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per tutti quei Piani o Programmi non adottati dai competenti organi comunali entro la data del 31 luglio 2007;

 

–        l’Amministrazione Comunale ha quindi provveduto a dare  al prof. Giuseppe Trombino, giusta determinazione del Sindaco n. 3225/2009, l’incarico di corredare la Variante di tutti gli studi ed elaborati finalizzati alla valutazione ambientale strategica, delle integrazioni e modifiche necessarie per adeguarla allo stato di fatto e di diritto del territorio comunale ed alla pianificazione di livello superiore nel frattempo sopravvenuta e, infine, di avanzare delle proposte organiche per adeguare il progetto di Variante generale del P.R.G. alle più recenti norme in materia di perequazione urbanistica e di renderne più efficaci le previsioni in relazione al nuovo quadro normativo relativo alle procedure espropriative;

 

–        il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica (D.R.U.), con nota prot. 52120 del 05.08.2011, contrariamente a quanto stabilito  con l’art. 13 della  L.r. 29.12.2009, ha comunicato a tutti i comuni dell’isola l’obbligo dell’assoggettamento a V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) degli strumenti urbanistici in itinere, in fase di revisione e/o di redazione ex novo sia già adottati che commissariati;

 

–        il Rapporto Preliminare Ambientale è stato trasmesso dal Sindaco al Dipartimento Regionale Ambiente (D.R.A.), nella qualità di Autorità Competente,  con la nota prot.67067 del 05.12.2011.