Il ciclone Nova Virtus spazza Trapani

0

Impatto devastante nei play-off della Nova Virtus che pur scontando assenze pesantissime come quelle di Andrea “Zorro” Sorrentino, del totem Matteo Distefano e del terzo “lungo”, il giovane ma coriaceo Peppe Cascone, fa un sol boccone della Lombardo Trapani. I gialloblu ospiti, infatti, resistono solo un “tempino”. Al primo vero affondo locale (break di 15-0 in apertura di seconda frazione), Poma e soci issano subito bandiera bianca, facilitando il “compitino” degli iblei. Al via, si erge il monumentale capitano di casa Ale Sorrentino che griffa il primo strappo (7-2 al 2’) ma i veterani Castiglione e Montalto non ci stanno e Trapani si rifà sotto, mettendo persino il muso avanti (9-11 al 6’) con l’ottimo Maltese (il play tra quelli in trasferta è l’unico che non staccherà mai la spina) E’ comunque solo un fuoco di paglia perché al gong, Ale Sorrentino ha già riportato avanti i suoi, condendo la performance di periodo con 10 punti e due triple (20-17 al 10’). Alla ripartenza, arriva subito la svolta: la Nova Virtus abbozza la zone-press, fattura un parziale di 15-0 che mette in ginocchio gli ospiti: a spiccare su tutti sono Matteo Iabichella ed il giovane Vito Ferlito (con Mammana già in panca a “riposare”, presto raggiunto anche da Sorrentino), ma anche Enrico Distefano e Simone Licitra giostrano al meglio, consentendo alla Nova Virtus di toccare il più 20 (46-26 al 19’), prima della “ricucitura” di Castiglione, poco prima della sirena che annuncia l’intervallo lungo (46-30).

Il match è già nella cassaforte virtussina ed alla ripresa delle ostilità, a scanso di equivoci, ci pensa capitan Sorrentino a spegnere ogni eventuale velleità dei ragazzi di Peppe Grasso infilandone ben 14 nel quarto e guidando, spesso, la squadra in cabina di regia. Alla terzo gong non c’è più partita (75-45). Nell’ultima frazione, in effetti, sia coach Di Gregorio che il tecnico trapanese Grasso già pensano alla sfida di ritorno di giovedì prossimo e mandano  in campo tutti i “virgulti” delle due case. Da parte virtussina, si evidenziano l’eleganza e l’acume tattico di Aldo Vacirca e la verve di Federico Girgenti (solo Giovanni Pace tra i dodici virtussini, invero, non riesce ad inchiostrare il referto), mentre sulla sponda trapanese arrivano un paio di stoppate del comunque deludente Alessandro Campo e qualche bella accelerata dell’imberbe Gaspare Asta.

Vince, dunque, facile facile la Nova Virtus, ma in casa iblea c’è pure la convinzione che giovedì, in gara 2, la musica sarà ben diversa. Attenzione, dunque, assolutamente desta per chiudere subito i conti e godere di ben dieci giorni di riposo