L’attività della Guardia di Finanza di Ragusa, indirizzata al contrasto delle irregolarità nell’emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, ha consentito l’esecuzione di cinque provvedimenti di chiusura di altrettante attività commerciali. Le Fiamme gialle hanno apposto i sigilli ad una pescheria di Santa Croce Camerina, ad un negozio di ortofrutta di Ragusa, hanno sospeso l’attività di due ambulanti di Giarratana e da ultimo hanno apposto i sigilli ad un bar ubicato in un importante centro commerciale del capoluogo ibleo.
Ai cinque esercizi è stata inflitta la sospensione dall’attività per tre giorni consecutivi.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate di Palermo, a seguito di quattro distinte mancate emissioni dello scontrino fiscale negli ultimi cinque anni, accertate dai militari della Guardia di Finanza nel corso delle odierne attività di controllo. La sospensione è stata operata in applicazione dell’art. 12, comma 2, del Decreto Legislativo 471/97 che prevede la chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo da un minimo di tre giorni sino ad un massimo di un mese.
Nel 2012 la Guardia di Finanza di Ragusa ha eseguito complessivamente nr. 3.633 controlli nei confronti delle varie categorie economiche, tesi a verificare la regolare emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, di questi 1.261 hanno dato luogo alla rilevazione di infrazioni. Anche nel primo trimestre del 2013, su un totale di nr. 667 controlli sono state rilevate nr. 229 infrazioni.
Tenuto conto della intensificazione di tale tipologia di controlli, che in questo periodo evidenzia grandi risultati nella lotta all’evasione fiscale e riscuote grande consenso da parte di tutti i cittadini, i controlli saranno aumentati e potenziati al fine di tutelare gli interessi dello Stato e dei commercianti rispettosi delle regole.