La presenza di molti candidati alla carica di sindaco di Modica – che fa presupporre sin d’ora la presenza, in modo esponenziale, di moltissimi candidati al consiglio comunale – ci impone di condurre la competizione elettorale, che nei fatti è già iniziata, con atteggiamento sobrio e rispettoso sia dei candidati, sia della città.
Per questa ragione intendo proporre a tutti i candidati a sindaco di Modica di condividere un vero e proprio “codice deontologico” della campagna elettorale, che potrà essere formalmente sottoscritto da tutti non appena le candidature saranno ufficializzate.
Attraverso questo strumento potremo impegnarci – reciprocamente e nei confronti della città – a fare di questa campagna elettorale una occasione di confronto sano e positivo su programmi e contenuti, bandendo categoricamente tutte quelle pratiche di “guerriglia” che in occasioni passate hanno fatto di questi appuntamenti solo sfide a colpi di visibilità.
Io per primo mi impegnerò a rispettare alcune regole e proporrò agli altri di fare altrettanto:
– Non affiggeremo manifesti elettorali prima che vengano formalmente assegnati gli spazi attraverso la tradizionale procedura del sorteggio, che garantisce peraltro a tutti pari condizioni di visibilità.
– Affiggeremo i manifesti elettorali solo negli spazi assegnati e chi lo farà per nostro conto (che sarà individuato in modo trasparente e possibilmente tra i volontari e i militanti delle nostre forze politiche), lo farà in pieno giorno e nel massimo rispetto degli spazi e del lavoro degli altri. In questo modo i manifesti potranno essere affissi una sola volta e restare al loro posto per tutta la durata della campagna elettorale, consentendo ai candidati di essere rispettati nel loro diritto alla visibilità (oltre che di risparmiare su un costo superfluo), ma soprattutto alla città di restare pulita.
– Ci asterremo da qualunque forma di volantinaggio in strada, al fine di evitare che le persone vengano disturbate e la città sporcata da un’invasione di carta, limitandoci tutt’al più a lasciare il nostro materiale nelle cassette postali.
– Ci impegneremo a far rispettare le stesse regole anche a tutti i candidati delle nostre liste.
– Chiunque di noi non rispetterà le regole sarà chiamato a risponderne personalmente con una sanzione simbolica (a prescindere da quelle comminate per legge), che sarà devoluta alle casse del Comune di Modica e in questo modo restituita ai cittadini come forma di rimborso per quella che rappresenta a tutti gli effetti un’offesa alla città e al suo livello di civiltà.
– Renderemo note pubblicamente le modalità di finanziamento della campagna elettorale, i contributi ricevuti e i costi sostenuti, impegnandoci in ogni caso a mantenerci entro i limiti di spese ragionevoli. Lo faremo anche perché riteniamo che, in un momento di grave crisi economica per tutti, sarebbe irresponsabile e irrispettoso spendere cifre spropositate in un confronto che, in ossequio al suo vero spirito, può e deve concentrarsi sulla sostanza, sulle proposte e sul rapporto diretto con i cittadini. Tutte cose per le quali non c’è bisogno di sperperare denaro.
Per parte mia, mi dichiaro sin d’ora disponibile a concordare, con i candidati che saranno d’accordo a sottoscrivere questo “codice deontologico”, il dettaglio dei suoi contenuti, accogliendo anche altre proposte che potranno venire da loro e dai cittadini stessi, per l’impostazione di una campagna elettorale quando più ordinata, civile, positiva e propositiva possibile.
Giovanni Giurdanella