“Il Pd di Modica ha preferito tutelare piccole porzioni di potere, non aprendosi alla realtà di oggi”. È il commento con cui il candidato a sindaco di Modica Mommo Carpentieri liquida la posizione assunta dal centrosinistra, e in particolar modo dal Partito Democratico, di chiusura rispetto all’ipotesi di primarie con l’Udc e con Territorio, movimento che a Modica sostiene Carpentieri e del resto anche a Ragusa ha assunto in proprio la decisione di rompere il percorso di condivisione di alleanze e primarie col Pd, preferendo andare da solo.
“Già a Palermo – dice Carpentieri – la coalizione che appoggia il Governatore Crocetta, è dinamica e pronta a dialogare con tutte le forze politiche di buon senso, che hanno come unico obiettivo la voglia di spendersi per i problemi della nostra terra. Anche a Modica avremmo voluto realizzare ciò, ed è per tale ragione, che ci saremmo scommessi in Primarie aperte”.
Primarie che il Pd ha rifiutato, affidando ad un documento diffuso ieri le proprie ragioni, che stanno essenzialmente nella “incompatibilità politica” con partiti, movimenti e soprattutto soggetti politici – è il caso proprio di Mommo Carpentieri e di Ignazio Abbate – che già da tempo sono impegnati nella propria campagna elettorale e hanno avuto modo di esprimere in più occasioni giudizi sprezzanti nei confronti dell’operato dell’Amministrazione Buscema: giudizi, dunque, evidentemente inconciliabili con quelli dei democratici.
Del resto, lo stesso Carpentieri non fa che confermare questa cosa nel momento in cui dice dell’Amministrazione Buscema: “I nostri concittadini sono stati mortificati in questo quinquennio, gli imprenditori spesso costretti a cambiare aria, le piccole e medie imprese osteggiate, il centro storico sta agonizzando e nessuna prospettiva di cambiamento è stata proposta. Proprio così, in un momento in cui mancano alle famiglie i soldi per fare la spesa ed arrivare a fine mese, anche i servizi cimiteriali sono stati privatizzati in maniera scellerata”. Verrebbe da chiedersi come avrebbe fatto Carpentieri stesso a conciliare questa opinione così categoricamente negativa sull’operato degli esponenti del Pd con la disponibilità a costruire con loro un percorso di Primarie e dunque di alleanza di governo.