Una coppia di coniugi ispicesi è stata truffata da quello che ritenevano essere un amico di famiglia, un 57enne rosolinese, per un importo di 115 mila euro. A scoprire l’inganno la Guardia di Finanza di Pozzallo che ha denunciato il rosolinese ed altri due soggetti ritenuti suoi complici. L’uomo, circa un anno fa, si era recato dalle due ignare vittime prospettando loro le sue difficoltà economiche accompagnate anche da quelle familiari. Particolarmente colpita dal racconto dell’amico, la donna si dichiara disponibile ad aiutarlo. Il rosolinese coglie la palla al balzo e riesce a convincerla ad intestarsi fittiziamente, come prestanome, un negozio di autoricambi ad Ispica. La donna viene così condotta in banca a svolgere tutti gli adempimenti necessari all’apertura dell’attività. Quindi sottoscrive fidi bancari, contratti di finanziamento e compila diversi assegni in bianco. Dopo aver ottenuto la collaborazione dell’amica per il disbrigo delle pratiche burocratiche necessarie all’avvio dell’attività, il truffatore, con gli altri due complici che nel frattempo erano entrati in affari con lui, cominciano a gestire il negozio a modo loro. Fanno debiti ovunque, con i fornitori, con l’Inps e l’Inail, non onorano i finanziamenti e infine trasferiscono l’attività da Ispica a Ragusa portandosi via tutta la merce in negozio. Il danno, dicevamo, è di 115 mila euro divisi tra i 60 mila euro del valore della merce sottratta e i 55 mila dei debiti non onorati. Al termine delle indagini diretti dal procuratore della repubblica Francesco Puleio, le fiamme gialle pozzallesi hanno denunciato i tre soggetti per il reato di truffa e falso. Alla coppia di coniugi è stata restituita invece la serenità economica e familiare con la scoperta del raggiro.