Gli assenti, di solito, hanno sempre torto.
Ma gli uomini di Nello Dipasquale, ieri pomeriggio assenti ingiustificati alla riunione del Comitato organizzatore delle Primarie del 14 aprile di cui fanno parte anche Pd, Udc e Megafono, pretendono di avere ragione.
E non perdono tempo a prendere le distanze dal Regolamento partorito dai “presenti” e diffuso alla stampa immediatamente dopo la riunione, come del resto altrimenti non poteva essere, dato che le primarie sono tra poco più di una settimana e che già l’assenza di Territorio ha costretto questa improvvisata “coalizione” a rinviare a sabato la scadenza per la presentazione delle candidature.
“Fermo restando il fatto che abbiamo accettato la richiesta del PD regionale di partecipare alle primarie – si legge ora nel documento di Territorio – il nostro metodo è sempre stato, e sempre sarà, quello del confronto, del dibattito finalizzato alla condivisione. Grandissimo è quindi lo stupore con il quale apprendiamo dell’avvenuta pubblicazione e diffusione alla stampa di un regolamento, sul quale abbiamo espresso forti perplessità, e di altri documenti alla cui stesura non abbiamo partecipato affatto”.
Territorio, pochi giorni dopo aver approvato a Palermo la condizione di queste Primarie, si accorge solo adesso della “improvvisa accelerazione impressa alla vicenda” e si lamenta che questa “non lascia spazio al dibattito”.
“Come siamo abituati a fare in ogni occasione, esamineremo con tutti i nostri iscritti il contenuto degli atti prodotti da altri e, solo dopo, prenderemo le nostre decisioni”, conclude il documento.
Resta da chiedersi se quando Territorio ha accettato di entrare nella coalizione del centrosinistra e di fare le Primarie col Pd, ha avuto il tempo di chiederlo a tutti i propri iscritti.