E adesso chiamatelo Giorgio Avola, il signore delle nevi. Nessuna paura però. Il prodotto della Scherma Modica non ha deciso di cambiare sport per diventare il nuovo Alberto Tomba. Giorgio continuerà a tirare di scherma solo che oggi ha scelto una location alquanto insolita. Nessun altro mai infatti, prima di oggi, aveva tirato di scherma a 3000 metri d’altitudine, durante una nevicata e su di un ghiacciaio. Nel pomeriggio il ghiacciaio Presena, nel comune di Pontelegno in provincia di Brescia, ha accolto la sfida tra Andrea Cassarà e Giorgio Avola, l’assalto di fioretto che segna il primato, in termini di quota, almeno per quanto concerne la scherma italiana. Se aggiungiamo che in pedana c’erano due medaglie d’oro alle ultime Olimpiadi londinesi ecco la sfida ha avuto ancora maggiore fascino.
A vincere, per la cronaca, è stato Andrea Cassarà col punteggio di 15-13, ma a trionfare è stata la scherma ed il suo fascino, miscelato allo spettacolo naturalistico ed ambientale rappresentato dalle Alpi e dalla montagna.
“Non finisce qui – ha dichiarato il Conte – Dopo questa esperienza, ho voglia di prendermi la rivincita, organizzando un evento simile in Sicilia, magari sul mare…”.
L’evento, patrocinato dalla Federazione Italiana Scherma, ha avuto un’ampia eco mediatica, dato che a seguire l’assalto vi erano le telecamere delle principali emittenti italiane come Sky Sport, Rai Sport e Mediaset oltre che gli inviati dei quotidiani sportivi e della stampa nazionale. “L’evento di oggi – ha commentato Giorgio Scarso, presidente della Federazione italiana scherma – apre una nuova della scherma italiana e mondiale. Questa disciplina, oltre a regalare enormi soddisfazioni nell’ambito delle principali manifestazioni sportive internazionali, è in grado di trasmettere la sua forte carica spettacolare e sportiva. Andrea e Giorgio hanno regalato un’esperienza unica, che sono certo potrà essere replicata in futuro.