Processo “a porte chiuse” per violenza sessuale

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Prima udienza del processo a porte chiuse a carico del modicano R.S. , 34 anni, che davanti al collegio penale, presidente Antongiulio Maggiore a latere Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo, si trova a rispondere di violenza sessuale in danno di una giovane straniera, la 26enne C.A. Oggi in aula, accompagnata dal marito e dal suocero che hanno anche testimoniato, la presunta vittima ha rievocato i fatti accaduti la mattina del 4 giugno del 2011 a Modica quando l’imputato, stante l’accusa, trovandosi nell’abitazione della ragazza, la avrebbe costretta a subire dei palpeggiamenti al seno. La presunta vittima si è costituita parte offesa rappresentata in giudizio. Il processo è stato rinviato per l’ascolto dell’imputato, difeso dall’avvocato Gabriella Olivieri (nella foto) e di altri due testimoni della vicenda.