La Guardia di Finanza ha chiuso il cerchio dopo mesi di indagini, scaturite dalla denuncia di “furto di identità aziendale” da parte di un produttore agricolo di Vittoria. La ricostruzione a posteriori degli eventi ha consentito di individuare e denunciare alla Procura della Repubblica di Ragusa 4 soggetti, ritenuti responsabili di aver messo in commercio un prodotto ortofrutticolo con indicazione di origine e provenienza non veritieri. L’attività è scaturita dalla denuncia da parte di una società agricola vittoriese produttrice di merce agricola di primissima scelta, vincitrice di vari concorsi di settore. Il rappresentante della stessa ha infatti rinvenuto, presso il punto vendita di una catena di supermercati delle cassettine di melanzane recanti in etichetta quale “origine” la propria azienda agricola, ma di fatto a lui sconosciute. In altre parole l’ignaro consumatore, convinto di acquistare melanzane coltivate in Sicilia e per la precisione da un’azienda di Vittoria, acquistava invece delle melanzane che con quell’azienda non avevano niente a che fare. I finanzieri hanno così iniziato la ricostruzione della filiera, scoprendo altre 4 aziende per le quali il prodotto è transitato prima di essere posto alla vendita al pubblico. Quelle melanzane infatti, secondo quanto emerso dall’analisi delle fatture, erano state coltivate a Santa Croce Camerina e sempre lì sarebbero state lavorate e confezionate da parte di una società operante all’interno del Mercato Ortofrutticolo locale. Quest’ultima società ha dunque venduto gli ortaggi ad una società veronese, la quale a sua volta ha ceduto la merce ad un’altra società di Arcole in provincia di Verona. Da qui, le melanzane sono state vendute alla catena di supermercati che le ha poi direttamente poste in commercio e distribuite su tutto il territorio nazionale con un marchio di produzione illegittimo.