Negli anni passati aveva minacciato, nemmeno troppo velatamente, di non far uscire la Madonna, perché non c’erano le condizioni economiche per il regolare svolgimento della festa. L’anno scorso ha organizzato una colletta attraverso la collocazione nei negozi di un “salvadanaio” per raccogliere “un euro per la Madonna Vasa Vasa”. E anche quest’anno Don Antonio Forgione non nega di trovarsi in difficoltà per l’organizzazione della manifestazione di Pasqua e non nasconde il suo disappunto e la sua amarezza per il “disinteresse” con cui viene trattata questa festa, nonostante si tratti di uno degli appuntamenti con la fede, con il folklore, con la cultura più importanti dell’anno per la città di Modica.
Il Comune, come ogni anno, ha promesso che troverà un modo di finanziare la partecipazione della Banda musicale, ma tutto il resto rimane a carico della Parrocchia.
E la Madonna Vasa Vasa, come ogni anno, ci sarà. E anche quest’anno in cui Modica ne ha più che mai bisogno, riceverà la benedizione che sempre segue al bacio con il Figlio Risorto.
Ma certo il problema del finanziamento per la festa si pone ogni anno e forse sarebbe ora che si trovasse una soluzione definitiva per risolverlo, prendendo coscienza che non si tratta di un evento della parrocchia, ma della città.
Oggi il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha scritto una nota per dire che “già dal prossimo anno non sarà piu’ in grado di sostenere, da sola, le spese e l’organizzazione della Festa cittadina”.
Sull’argomento è intervenuta Marisa Giunta, nel suo ruolo di operatore commerciale del centro storico più che in quello di candidato a sindaco: “Mi sento – ha detto – di invitare innanzitutto i miei colleghi commercianti a sentirsi chiamati in causa da questa problematica e ad attivare un meccanismo virtuoso di collaborazione con il Parroco di Santa Maria, contribuendo, ognuno per la propria parte, all’organizzazione di questo momento di cui non è responsabile solo una persona o solo una comunità religiosa, né solo l’istituzione comunale, ma l’intera città. A maggior ragione quest’anno, dato l’appuntamento che ci attenderà poche settimane dopo, ci auguriamo che questa festa sia ancora più sentita del solito e che il volo delle colombe nel giorno di Pasqua porti segnali di buon auspicio per la rinascita e il futuro della nostra Modica”.