Amministrative: il PdL deciderà nei prossimi giorni. E anche Piero Torchi non starà a guardare

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Per completare lo scacchiere delle 7 candidature ormai praticamente certe per la poltrona di sindaco di Modica, manca solo di conoscere le intenzioni del Movimento 5 Stelle e del centrodestra, e dunque principalmente del PdL.

 

A casa dei grillini si susseguono incontri e riunioni che però finora sembrano non aver prodotto una decisione definitiva: in ogni caso, com’è ormai noto, qualunque nome dovrà prima ricevere l’autorizzazione da Roma.

 

Il PdL continua a sovrintendere alle trattative al tavolo del centrodestra e pare che ci sia l’intenzione di puntare su una figura autorevole e di area ma “vergine” da ruoli istituzionali o di partito.

In ogni caso bisognerà aspettare ancora qualche giorno per conoscere le decisioni del centrodestra, anche perché probabilmente Nino Minardo sta aspettando di sciogliere prima in modo definitivo il nodo del posizionamento e delle alleanze a Ragusa, a cui dare conseguenzialità anche a Modica.

 

Qualche giorno di tempo per decidere se lo prende anche l’ex sindaco Piero Torchi, che non fa più mistero di non voler semplicemente restare a guardare: fino all’ultimo non si potrà escludere che torni in campo per riprendersi il suo posto, ma quel che appare ormai più che probabile è che potrà impegnarsi nella formazione di una o più liste, con l’intenzione magari di candidarsi lui stesso e di rimettersi in un ruolo di primo piano, se non da sindaco almeno in Consiglio comunale.

Lui ammette di star valutando il da farsi, ma intanto ci tiene a chiarire un’ambizione: “Non mi dispiacerebbe – dice – dimostrare di poter essere un player della vita politica della città, far contare un’opinione e partecipare alla costruzione di un progetto politico, senza per forza ricoprire una carica istituzionale, dunque invertendo una tendenza consolidata negli anni. Del resto negli ultimi mesi ho dimostrato, sollecitando più volte il dibattito politico su alcune questioni cruciali, che si può essere autorevoli in questo. In ogni caso – annuncia Torchi – nei prossimi giorni chiarirò la mia posizione: solo che, piuttosto che come stanno facendo molti altri, dunque in una mera logica autopromozionale che svilisce il significato della politica, lo farò com’è nella mia formazione, parlando di un progetto per la città”. 

 

Mentre nel centrodestra si temporeggia, gli altri candidati procedono spediti. Oltre a Marisa Giunta, Mommo Carpentieri, Ignazio Abbate, si vedrà nei prossimi giorni di quale tipo di sostegno godrà la candidatura di Giovanni Giurdanella: se sembra che sia Sel sia Centro Democratico siano fortemente orientati a convergere sulla proposta del Pd, andando a ricompattare il centrosinistra, con la sola eccezione di Simona Pitino che correrà da sola.