La difesa ad oltranza di Anastasi come guida dalla panchina, sembra pagare poco. Il Ragusa di un paio di settimane fa è svanito. Da Stasera è piena zona play out. Anzi, da stasera il Ragusa è nei play out, perchè è sestultimo ad un punto dalla salvezza ma solo un punto in più rispetto al quintultimo posto e cinque rispetto a quartultimo e terzultimo, occupati da Sambiase e Noto. Un Noto che è una macchina senza freni, che sta travolgendo ogni avversario e che, se il campionato finisse stasera, sarebbe l’avversario del Ragusa nella lotta per non retrocedere. Due mesi fa, proprio il Noto ne fece 4 al Ragusa all’Aldo Campo in un anticipo tv e fu il primo campanello d’allarme di questa involuzione di gioco e di risultati che sta costringendo gli azzurri nei bassifondi. Sei giornate e sei ‘finali’ separano il Ragusa dalla fine della stagione regolare e i calcoli sono svaniti a Vibo Valentia, con una sconfitta brutta. Uno svantaggio iniziale recuperato in chiusura del primo tempo con il gol di Impallari prima di prendere la rete della sconfitta un quarto d’ora dopo l’inizio del secondo tempo, senza più riuscire a recuperare. Una sconfitta brutta come ogni sconfitta; ancora di più perchè lo scivolone sembrava difficile da pensare se solo il Ragusa avesse saputo ripetere qualche buona gara in trasferta come succedeva nel girone di andata. Ma quel Ragusa è un tenue ricordo impossibile da rivedere. A Vibo si è vista la solita squadra svogliata ed inconcludente. Anastasi forse è costretto a fare le nozze coi fichi secchi ma sinceramente da questo Ragusa ci si può aspettare di più. Sabato si torna in casa nell’anticipo pasquale ma a questo punto dentro o fuori conta poco. Conta solo vincere. Ed il Ragusa non sa più farlo.