Sembrerà quasi un segno del destino, ma mentre a Modica i suoi amici, gli scout, i compagni di classe, con i loro inseganti e i loro genitori, nei giorni scorsi pregavano per lui alla via Crucis di via Sulsenti, Stefano si è svegliato.
Il ragazzo che quasi due settimane fa è caduto da un lucernaio del plesso De Naro Papa della scuola “R. Poidomani”, facendo un volo di oltre 8 metri, finalmente ha aperto gli occhi, ridando grande sollievo innanzitutto ai genitori, che dal giorno dell’incidente non si sono staccati dal suo letto, all’ospedale Garibaldi di Catania. Qui Stefano era stato trasferito in ambulanza la notte stessa dell’incidente, per essere subito sottoposto a ben due interventi alla testa, avendo subito un forte trauma cranico con emorragia cerebrale.
Stefano ha cominciato anche a muovere gli arti del lato destro. Ora i medici dovranno valutare come intervenire sulle molteplici fatture che ha riportato in tutto il corpo.
Stamattina, sabato 23 marzo, il ragazzo dovrà subire il primo intervento al femore, che sarà molto delicato. Durante la messa delle ore 10 al SS. Salvatore è stato organizzato un altro momento di preghiera fortemente voluto dalla madre del ragazzo.
Ma intanto il fatto che abbia aperto gli occhi fa già ben sperare tutti, anche i suoi compagnetti che seguono ogni giorno da scuola l’evolversi delle sue condizioni, attraverso insegnanti e genitori costantemente in contatto con il papà e la mamma di Stefano.
Si moltiplicano anche le iniziative di solidarietà, che saranno sempre più necessarie se, come tutti si augurano, il ragazzo dovesse riprendersi e dovesse avere bisogno di ulteriori specifiche cure.