Con una metafora calcistica, Giuseppe Alfano ha paragonato questi 5 anni di amministrazione al primo tempo di una partita: “ Abbiamo giocato una partita contro tutto e contro tutti, affrontando più rigori che goal. Adesso giocheremo il secondo tempo rettificando i tiri e centrando la porta ”. Alfano si è presentato alla stampa senza un programma e senza una coalizione, spiegando che non è il candidato di un partito, ma soprattutto di un programma che sarà scritto e proposto assieme a tutti quei partiti, liste civiche e movimenti, che vorranno partecipare. L’unica conferma è la lista di supporto dell’assessore Maria Rita Schembari. La presenza inoltre dell’onorevole Giorgio Assenza, ha confermato anche l’appoggio del Pdl.
“Mi ricandido – ha dichiarato l’attuale primo cittadino – perché voglio raccogliere il giudizio della gente sul mio operato. Un operato che per molti versi è stato sperimentale, in quanto Comiso è stato il primo ente in questi ultimi anni, a dichiarare il dissesto. Decisione che adesso, stanno prendendo che altri enti locali come ad esempio Caltagirone. Chi non si ricandida dopo il primo mandato, non ha il coraggio di sottoporsi al vaglio degli elettori. La mia eventuale bocciatura, anche se la reputo improbabile, servirà da monito a chi dovesse amministrare la città”. Alfano non si è risparmiato nel parlare della situazione debitoria dell’ente, spiegando che la massa di cui tanto si è parlato, che ammonterebbe a circa 48 milioni di euro, in realtà non si distacca da quella preventivata anche nella sua campagna elettorale del 2008, quando si parlava di circa 25 milioni di euro. Tra le tante cose da decurtare infatti, Alfano ha spiegato che bisogna detrarre circa 10 milioni di euro non dovuti e che invece l’aeronautica militare ha chiesto come risarcimento per l’abbattimento di alcune case interne all’aeroporto. Abbattimento che, a detta del sindaco, era stato preventivamente autorizzato. E proprio sull’aeroporto ha fatto un passaggio esplicativo. “ L’aeroporto aprirà a maggio perché questa classe politica ci ha creduto con ostinazione. Noi abbiamo dovuto completare la struttura che nel 2008, era solo un cantiere abbozzato. Abbiamo la certezza che una compagnia di volo italiana opererà da giugno su Comiso, perché ha già dato disposizioni ad alcuni suoi dipendenti della provincia di Ragusa che saranno smistati su Comiso”. Senza confermare ufficialmente, Alfano ha lasciato intendere che si tratta di Air One. A conclusione, il sindaco ha anche dichiarato che il comune di Comiso oggi, ha recuperato credibilità presso i fornitori maggiori che vengono ormai pagati in maniera celere, presso le banche perché non si fa più ricorso ad alcuna anticipazione di cassa già da un anno. “ I cittadini – ha concluso Alfano – hanno capito che questa città deve continuare ad essere amministrata da chi ha già maturato l’esperienza del dissesto e del post dissesto, poiché ne ha la competenza e la conoscenza, oltre che la trasparenza”.