Manutenzioni, come e quando? Gli uffici “nascondono” il cronoprogramma

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Come funzionano le manutenzioni al Comune di Modica? Con quale priorità vengono effettuati gli interventi, rispetto alle innumerevoli segnalazioni che ogni giorno pervengono agli uffici? D’accordo che non il Comune non è in grado di rispondere a tutti subito, ma quando risponde quali criteri adotta?

Se lo chiedono i cittadini che – loro malgrado – si trovano a segnalare disagi e vorrebbero se non altro capire quanto e come possono aspettarsi una risposta.

Se lo chiede in particolare uno di loro, Maurizio Pisana, che della sua esperienza personale ha voluto fare una denuncia pubblica, raccontando quelle che gli sono sembrate delle “anomalie” non certo irrilevanti nel rapporto con l’ente pubblico e con i suoi servizi.

 

Pisana racconta di aver segnalato una perdita d’acqua alla condotta idrica, senza che l’intervento venisse effettuato perché “i guasti in città sono tanti e gli operai non riescono a starvi dietro”. “Passa ancora del tempo, settimane – denuncia Pisana – poi lo sfogo di un residente con un consigliere comunale per il protrarsi del tempo senza che venga effettuata la riparazione. Il consigliere estrae il cellulare dalla tasca, compone il numero giusto e l’indomani stesso una squadra di operai è sul posto per riparare la perdita. Storia già sentita diranno in tanti. Una coincidenza, assicurano dal comune visto che l’intervento era programmato da tempo. Il consigliere, nel frattempo, ha rimesso in tasca sia il cellulare che un voto in più per le prossime elezioni”.

All’inizio dello scorso dicembre, altra perdita e altra segnalazione: “Sono conscio del fatto che la città è allo stremo, che le perdite d’acqua si susseguono quotidianamente, che gli operai sono pochi, e per questo voglio dare fiducia alla nostra macchina comunale e agli uomini che la compongono e la mandano avanti. Sono fermamente convinto che la mia segnalazione è stata messa nell’elenco di tutte le manutenzioni da effettuare e che dovrò solo aspettare che le squadre smaltiscano le precedenti, comprese eventuali emergenze che dovessero presentarsi improvvisamente!  Ma quanto, più o meno, dovrò aspettare? Una settimana, un mese, sei mesi? Se la mia segnalazione è in programma, io quel programma lo voglio conoscere. Sarebbe utile se tutti i cittadini potessero visionare tutti gli interventi di manutenzione che ogni giorno vengono fatti nella nostra città, non foss’altro per evitare di sollecitare inutilmente gli uffici comunali temendo che la propria segnalazione si sia persa nei meandri degli uffici del Palazzo e anche per sgombrare il dubbio da qualsiasi sospetto di cattiva gestione degli interventi manutentivi”.

 

Ma dinanzi alla richiesta di conoscere il calendario delle manutenzioni, l’ufficio comunale glissa: “La perdita viene riparata, ma del cronoprogramma nemmeno l’ombra. Anche se la perdita è stata riparata, io quel programma avrei piacere di conoscerlo ugualmente, per capire quanto sia difficoltoso per i comune gestire le manutenzioni e per poter attendere con fiducia che la perdita o la buca vengano riparate”

Dal comune risponde il dirigente Paolino, nascondendosi solo dietro un elenco di più o meno plausibili giustificazioni: “la SPM riesce a garantire due squadre e due interventi giornalieri a fronte di quattro cinque nuove perdite giornaliere”, “molto spesso il programma giornaliero viene stravolto a causa di perdite di una certa rilevanza che interessano punti nevralgici della città”.

 

“Tutti sacrosanti e stranoti problemi – fa notare Maurizio Pisana – proprio in virtù dei quali, da paziente e fiducioso cittadino, avevo semplicemente richiesto un, pur orientativo, calendario di interventi. Calendario che né prima, né dopo la riparazione, è stato possibile avere, come se lo stesso fosse coperto da segreto di Stato. Perché tanta resistenza nel rendere noto quello che è il proprio (pubblico) lavoro? La mia mente torna indietro nel tempo, alla storia del consigliere amico e al numero giusto e un dubbio mi frulla in testa: a pensar male si fa peccato?”.

 

 

Secondo l’assessore alle manutenzioni Tato Cavallino “di fatto siamo così sommersi da emergenze che non è possibile programmare gli interventi”.

“Sono costretto a smentire questo cittadino – replica Cavallino – ma non esiste alcun numero giusto o amico: esiste tutt’al più, al momento, l’impossibilità del Comune di far fronte a tutte le segnalazioni e di dare tutte le risposte che i cittadini si aspettano. E’ ben noto che, dopo l’approvazione del Piano di riequilibrio, non abbiamo avuto né soldi né operai”.

Cavallino coglie l’occasione per annunciare che 77 mila euro sono stati destinati, nei giorni scorsi, proprio alle manutenzioni idriche nel territorio comunale e che 7 mila di questi verranno destinati con un’ordinanza sindacale agli interventi di somma urgenza. “Cercheremo di far fronte alle innumerevoli segnalazioni che ci sono arrivate e secondo criteri oggettivi di urgenza”.