Il giorno dell’elezione di Papa Francesco, l’autore del nostro blog satirico, “La statua della Libertà”, ha pubblicato un post dal titolo “Habemus Papam e Modica caput mundi“. Ne era protagonista un modicano, del quale sconoscevamo l’identità prima che lui stesso ci scrivesse chiedendo che gli venisse concesso uno spazio di replica. Nel chiarire che da parte nostra non c’è mai stato nei suoi confronti alcun intento diffamatorio, pubblichiamo per intero e molto volentieri la sua replica.
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” E’ la stampa bellezza, e tu non puoi fare niente! “, si recitava in un famoso film degli anni ’50 ….
Ed è così che, mio malgrado, con l’idea puramente goliardica di fare un saluto alla mia città, mi sono trovato ingabbiato in un articolo on line, tanto irriverente quanto burlesco.
Chi ha voluto spendere più di 5 minuti sul mio conto è “la Statua della Libertà”, su un blog con utilità sociale più o meno discutibile che rappresenta, a quanto dicono, uno spazio di satira. Ed allora, a scanso di equivoci, a dirci che cos’è il diritto di satira ci pensa la Nostra Cassazione, la quale afferma “La peculiarità della satira, che si esprìme con il paradosso e la metafora surreale, la sottrae al parametro della verità…Mentre l’aperta inverosimiglianza dei fatti espressi in forma satirica esclu de la loro capacità offensiva della reputazione, dell’onore e del prestigio, diversamente deve dirsi in caso di apparente attendibilità di tali fatti..La satira è una scriminante che non può operare laddove, trasmodando da un attacco all’immagine pubblica del personaggio, si risolva in un insulto gratuito alla persona in quanto tale o nella rappresentazione caricaturale e ridicolizzante posta in essere allo scopo di denigrare l’attività professionale”.
Quindi nella satira si raccontano fatti inverosimili su qualcuno, i quali, però, non devono risolversi in insulti gratuiti o ridicolizzanti.
Eppure, “La statua della Libertà”, o chiunque si celi dietro questo pseudonimo, con grandissima idea di comprensione e lucidità sul concetto di satira (l’ironia qui è d’obbligo) ha manifestato nei riguardi della mia persona paragoni azzardati con personaggi noti all’opinione pubblica per essere rubricati come effettivi “rompi balle”. Facendo tutto ciò senza prendersi nemmeno la briga di capire chi fossi e che cosa facessi lì in quel momento, quindi per dirla in romanesco alla “che ce frega e che ce importa!”. Nella email che ho inviato alla redazione, in privato, ho parlato niente a caso di “azzeramento della professionalità” in questa circostanza, ed in questa sede, reitero tale espressione.
Sempre adoperando il suo diritto di satira, “La statua della Libertà”, o chiunque si celi dietro questo pseudonimo, ha voluto poi scrivere che io sarei stato intervistato dall’inviata di Sky tg24 sul tema dell’elezione del nuovo papa, riuscendo a mettere in piedi solo due parole “Viva Modica”, per l’appunto. Il che, potrebbe anche assumere le sembianze di uno sloogan politico, se non fosse che l’inviata di Sky non mi abbia giammai intervistato, bensì ha messo il microfono al centro della baraonda più totale, fra argentini trovatisi lì per caso, ubriachi e sostenitori romani di Francesco, non Papa Bergoglio però, bensì Totti, bandiere di ogni tipo al vento, urla e spintoni. Ed allora cosa c’entreranno mai la dottrina cristiana ed i dubbi enigmatici della Chiesa ?????
Ovviamente proprio nulla. Infatti, nel suo articolo, “la statua della libertà”, o chiunque si celi dietro questo pseudonimo, satireggiava cose inverosimili, in quanto, se fosse cronaca, sarebbe falsa cronaca, perchè i fatti non si sono svolti in quella maniera, ma siccome è satira, per carità…
Però se mai volesse, “la statua della libertà”, o chiunque si celi dietro questo pseudonimo, potrebbe cogliere la palla al balzo e parlarci veramente della dottrina di Sant’Agostino o dell’enigma della trascendenza nella società secolarizzata, oltrechè a satireggiare. Se volesse potrebbe accompagnare simpatiche satire a temi seri da condividere. Ma evidentemente è più importante gozzovigliare a parlare del nulla chiamandola satira (o forse più facile??).
Non contento, nella sua raccolta di inverosimiglianza ha parlato di “sbavata di un giovane modicano che fa il galletto televisivo in terra straniera”, dimenticando che il sottoscritto si trovava abbondantemente in terra romana, la quale pacificamente non è terra straniera. Ma tutto questo, ovviamente “la statua della libertà”, o chiunque si celi dietro questo pseudonimo, non poteva saperlo, perchè, a coronamento di tutto, non era presente lì in quel momento e non sa nulla di come sono andati i fatti e le cose; non sa nulla anche sulla mia persona e sulla dottrina di Sant’Agostino. Probabilmente, e questa è una mia opinione, dietro quella tastiera del computer, bramoso di notizie da pubblicare, affinchè possa accendere la macchina dei commenti perdi-tempo, chiunque si celi dietro “la statua della libertà”, non aspettava altro se non scrivere due “paolinate inverosimili”, pensando che ciò sia un pensiero nobile.
Il mio commento finale si limita al “Bah, tutto tempo sprecato”.
Ad ogni modo ci tengo a ringraziare la redazione di “ragusa ha24”, la cui professionalità nella narrazione quotidiana dei fatti di cronaca della nostra provincia è veramente apprezzata da chi si trova fuori sede come il sottoscritto, anche perchè mi ha dato la possibilità di replica, che è la vera linfa vitale di ogni diritto inerente la libertà di manifestazione del pensiero. Quanto alla “Statua della libertà” o chiunque si celi dietro questo pseudonimo ribadisco il mio “Viva Modica” !!!
Dott. Rosario Nigro