Una domenica ‘nera’. Non perdono nè Ragusa in D nè Vittoria in Eccellenza ma non vincono. E allora da stasera il Ragusa è in piena zona play out ed il Vittoria è a -6 dalla capolista Orlandina e, a sole tre giornate dalla fine, significa fine di ogni sogno. In D non è bastato al Ragusa il vantaggio firmato da Bonarrigo, un buon primo tempo, fatto di attenzione ma anche di qualche spreco di troppo davanti, per battere un Palazzolo apparso pochissima cosa. Quando in avvio di secondo tempo, gli aretusei hanno pareggiato il gol del vantaggio ‘azzurro’, è apparso uno scivolone rimediabilissimo. Invece lì si è spenta la luce del Ragusa ed alla fine è andata anche bene, perchè ci sono state almeno un paio di occasioni dove il Palazzolo ha pure ‘rischiato’ di vincere. Adesso il Ragusa è a 35, stessi punti di Paternò e Cavese e sestultimo posto in classifica che significa play out. Il Ragusa ha adesso solo il vantaggio degli scontri diretti ma è chiaro che adesso, ha sprecato tutti i bonus e, dunque, o torna a fare seriamente punti oppure rischia una coda di stagione complicata e parecchio difficile. E tutto ciò è incredibile se si pensa che nel girone di andata, questa squadra era ‘lanciata’ verso una più che comoda posizione a ridosso delle zone nobilissime. Il meccanismo adesso è inceppato e più si va avanti e più complicata si fa la cosa.
In Eccellenza, fa rabbia l’1-1 casalingo del Vittoria contro il Due Torri. Perchè i bancorossi avevano fatto l’1-0 con Rametta e festeggiavano così il ritorno di Campanella in panchina dopo 3 mesi di squalifica. Il Due Torri ha avuto il grande merito di non mollare, ha ricostruito la sua partita minuto dopo minuto ed ha trovato nel secondo tempo un pari tutto sommato meritato. Poi c’ha pensato l’arbitro -un bergamasco- a fare il protagonista, espellendo Campanella (che dovrà stare adesso fuori almeno un turno) e alla fine l’1-1 dice che il Vittoria è a -6 dall’Orlandina che ha battuto 5-0 il Villafranca e che si avvia a vincere questo campionato di Eccellenza. Il Vittoria deve restare seconda, andare in griglia play off nella migliore posizione possibile e poi ci sarà tempo e modo per provare ad andare in D attraverso una sorta di ‘altro campionato’. Play off che, in Eccellenza, sono lunghi, complicati, difficili ma non impossibili. Anzi…
