Sabato sera movimentato a Vittoria, nella parte alta di via Di Vittorio. In manette tre romeni, tra cui padre e figlio, che dovranno rispondere di rapina aggravata e lesioni personali. La segnalazione al commissariato di polizia della presenza di un uomo a terra con il volto sanguinante ha fatto scattare le indagini. La vittima ha raccontato di essere stato aggredito da suoi connazionali, che poi lo avrebbero picchiato e derubato. L’aggressione sarebbe avvenuta in un’abitazione semi diroccata poco distante dal luogo dove era stata lasciata la vittima. Alla vista degli agenti, i tre sono fuggiti. Dopo un rapido inseguimento, sono stati bloccati e uno dei tre brandiva in mano ancora la spranga in ferro. Fermati, gli investigatori hanno ricostruito quanto accaduto, anche grazie alla testimonianza di un altro connazionale che aveva assistito all’aggressione.
In sostanza la vittima ed il testimone si erano recati nella casa diroccata dove in precedenza avevano abitato, per prendere alcuni effetti personali. Dentro c’erano già altri tre connazionali, da loro conosciuti. Per futili motivi, ed a causa dello stato di ebbrezza alcolica di tutti, ne sarebbe scaturito un breve alterco tra due che si spintonavano e che finivano per litigare furiosamente. La vittima, sarebbe stato contemporaneamente aggredito da padre e figlio, mentre il terzo, minacciandolo con un coltello, teneva a bada il testimone impedendogli di intervenire. Infine l’aggredito è riuscito a fuggire, ma raggiunto sarebbe stato colpito al volto con una spranga di ferro e derubato di circa 30 euro. Successivamente trasportato al pronto soccorso, la vittima che aveva riportato traumi vari e ferite lacero contuse alla fronte, è stato medicato e giudicato guaribile in otto giorni.
Il terzetto è stato condotto alla casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.