Con molta probabilità in settimana si procederà all’apertura del pozzo B, immettendo nell’acquedotto comunale del capoluogo acqua non potabile, così come stabilito la scorsa settimana nel vertice in Prefettura. L’Asp 7 di Ragusa – per voce del Direttore Sanitario Vito Amato – sta aspettando l’esito delle ultime analisi compiute da parte dell’Istituto di Igiene del centro etneo, per avere maggiore sicurezza sulle decisioni che dovranno essere assunte. La situazione ad oggi è in una fase di standby rispetto l’esito degli ultimi monitoraggi compiuti sul prezioso liquido.