È stato trasferito in nottata, a bordo di un’ambulanza all’ospedale Garibaldi di Catania, il 14enne ieri pomeriggio rimasto vittima di un incidente consumato all’interno dell’ edificio scolastico De Naro Papa dell’istituto Raffaele Poidomani di Modica. Il trasferimento al nosocomio catanese si é reso necessario per il peggioramento del quadro clinico. Ieri il ragazzino é stato d’urgenza portato all’ospedale Maggiore dove i sanitari hanno riscontrato un grave trauma cranico e numerose fratture agli arti e sparse perntutto il corpo, dopo il volo di otto metri compiuto. Dopo il ricovero al reparto di rianimazione del Maggiore, si é stabilito in nottata il trasferimento nel capoluogo etneo. Intanto stamani gli agenti della polizia scientifica hanno proceduto al sequestro dell’immobile e poi ad effettuare ulteriori sopralluoghi, ieri sera resi difficili sia dal buio che dai momenti concitati vissuti. Sempre in mattinata sono state sentite diverse persone, tra cui i due compagni del ragazzino rimasto gravemente ferito, e il capo dell’istituto dove si é consumata la tragedia. Stando a quello che era stato riferito ieri pomeriggio, i tre ragazzini stavano giocando a pallone in un’area chiusa, in quanto l’edificio da molti anni non è fruibile. Area in cui erano entrati scavalcando qualche recinzione. Un pomeriggio dunque per giocar a pallone – stando alla versione fornita – e senza che nessuno potesse disturbarli. Ad un certo punto pare che il pallone sia finito sulla parte superiore dell’edificio e così il 14enne si è avventurato per recuperarlo, ma il lucernanio del tetto non ha retto il peso del ragazzino. Il lucernaio ha ceduto e il ragazzino ha fatto un volo di oltre otto metri, precipitando nel vuoto e attraversando i due piani dell’istituto e cadendo rovinosamete sul pavimento. Spaventati del ritardo del compagno, sono stati gli altri due a chiedere aiuto. Sul posto i sanitari dell’ambulanza del 118, i Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad aprire l’istituto e infine la Polizia di Stato che ha avviato indagini per ricostruire quanto accaduto, se possano esserci responsabilità e per meglio capire cosa i tre, che peraltro erano stati aunni alle scuole elementari del plesso De Naro Papa, ci facessero in quel posto di sabato pomeriggio. L’edificio scolastico in cui si è consumata la tragedia è da anni chiuso ed è adiacente a quello dove ci sono le aule scolastiche. Anche se la struttura dovrebbe essere stata giá ultimata, dopo i lavori eseguiti, pare ancora manchino infissi, impianti e alti piccoli interventi per renderla agiile. Proprio qualche mese fa il progettista incaricato dal Comune aveva provveduto al completamento del progetto esecutivo, e si attendeva il finanziamento e l’appalto dei lavori. Ma si tratta di passaggi ancora in divenire, dunque non esiste alcun cantiere, ma soltanto una struttura chiusa in attesa di interventi. Adesso l’immobile è stato sottoposto a sequestro per consentire agli investigatori di compiere tutti gli accertamenti previsti, anche in ordine ad eventuali responsabilità per quanto accaduto.