La situazione economica di Palazzo dell’Aquila passa al vaglio del consiglio comunale. Ad una settimana esatta dalla relazione del Commissario straordinario Margherita Rizza si è dato spazio alla discussione.
Ricco di cifre l’intervento del consigliere Nino Barrera, Partito democratico.
“Occorre fare un quadro quanto più veritiero possibile – afferma Barrera – poiché ci prepariamo ad una campagna elettorale importante e vogliamo evitare che i cittadini siano bombardati da notizie false”.
Il consigliere democratico entra nel merito dei fondi residui della legge regionale 61/81. “Risultano non spesi ben 28 milioni di euro – continua –, somme relative a progetti non ancora realizzati. È vero che di tali somme, appostate nei relativi capitoli, circa 14 milioni di euro sono stati spesi in altro modo?”.
Seconda questione affrontata da Barrera è quella dei canoni non riscossi. “Al 28 febbraio risultano da incassare oltre 19 milioni di euro relativi al canone idrico – afferma – e 12 milioni relativi alla tassa di smaltimento rifiuti. Cifre molto importanti specialmente in un ente che vive una crisi di liquidità di cassa”. Ultimo argomento quello dei decreti ingiuntivi che secondo il consigliere Pd potrebbero aggirarsi attorno agli 8 milioni di euro.
“Tutto sotto controllo, non ci sono le condizioni di pre-dissesto”, ribadisce il Commissario Rizza, la quale assicura di seguire pedissequamente tutte le indicazioni della Corte dei conti.
“Per quanto riguarda i residui non riscossi – aggiunge il dirigente del terzo settore Cettina Pagoto – abbiamo già attivato gli uffici competenti. Il 30 marzo aspettiamo l’ultima rata relativa alla Tarsu, dei 9 milioni di euro da incassare i flussi indicano che ne rientreranno una buona parte. Una dilazione di incassi – conclude – è comunque fisiologica in ogni ente”.
Toni più politici quelli del capogruppo IdV Salvo Martonara. “Non accettiamo l’invito del Commissario a farci da parte e lasciare che sia la prossima consiliatura ad affrontare il nuovo bilancio. Proprio la presentazione del documento finanziario avrebbe sgomberato tutti i dubbi e avrebbe fatto chiarezza sulla situazione disastrosa che l’ente sta vivendo. La relazione redatta dalla dottoressa Rizza contiene chiari messaggi politici che mal si sposano con il ruolo che è chiamata a rivestire. E’ nostro compito denunciare i fatti e difendere i diritti dei cittadini. Se nelle criticità evidenziate dallo stesso Commissario si menziona lo sforamento del patto di stabilità – continua Martorana – come è possibile che si stia provvedendo ad assumere, seppur in modo indiretto, una trentina di indigenti tramite cooperative a cui andranno fondi comunali? Non sarebbe il caso di fermare tutto?
“Nessuna assunzione – spiega il Commissario – il bando riservato ai cittadini indigenti è legato esclusivamente alla prestazione di un servizio”.
“Sullo stato di salute del Comune c’è stato un allarmismo strisciante – interviene il consigliere Mario Chiavola, Ragusa grande di nuovo – che ha terrorizzato la città. Il comune, come è stato ripetuto anche stasera, non sta fallendo e non vogliamo continuare a sentire falsità. E’ assurdo come certi esponenti politici, pur di infiammare i toni in vista della campagna elettorale, continuino ad augurarsi il dissesto economico”.
La seduta viene chiusa rimandando la discussione circa l’istituzione presso gli uffici comunali del registro dei testamenti biologici. Argomento molto atteso dalla cittadinanza e che ancora non è stato affrontato nemmeno in prima commissione.