Apertura pozzo B: decisioni rinviate alla settimana prossima

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Aprire il pozzo B dichiarando la non potabilità di tutta l’acqua immessa nell’acquedotto comunale o protendere per altre possibili soluzioni. E’ il dilemma emerso nell’incontro di ieri in Prefettura e su cui il commissario straordinario del comune di Ragusa Margherita Rizza sta lavorando per giungere ad una soluzione. Le decisioni sono state rinviate alla prossima settimana, in attesa di compiere ulteriori passaggi. Qualora si dovesse propendere per l’apertura del pozzo B, da una parte si allevierebbe di molto l’approvvigionamento idrico che ha messo in ginocchio la città; dall’altra si dovrà far sapere ai cittadini che l’acqua non sarà potabile. Prima di tutto quindi, qualora fosse questa la strada da perseguire, si dovrà procedere con una massiccia campagna di informazione per avvertire la cittadinanza. La decisione dovrà essere assunta dal commissario Rizza, che prima dovrà confrontarsi nuovamente con l’Asp e con la Prefettura che ha avuto un ruolo fondamentale in questa vicenda, quale organismo promotore del tavolo di confronto. Non si esclude, comunque, che il Commissario possa valutare anche decisioni alternative, come l’attivazione di una procedura d’urgenza per richiedere contributi straordinari per l’individuazione e la realizzazione di nuovi pozzi, nel volgere di poco tempo. Ipotesi, quest’ultima, caldeggiata dall’Asp che non sarebbe favorevole all’apertura del pozzo b. Come da due mesi a questa parte, si tratta di una situazione in continuo divenire che in città non lascia dormire sonni tranquilli.