Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha scritto una lettera al sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, al dirigente scolastico dell’Ipsia, Salvatore Battaglia, e al commissario straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, sull’istituzione del corso professionale per i Servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera.
“Caro sindaco – si legge nella nota di Nicosia – ti ringrazio per la disponibilità mostrata, nell’ottica della collaborazione tra enti limitrofi, mettendo a disposizione dell’istituendo corso professionale assegnato all’Ipsia di Vittoria i locali del Centro di eccellenza euromediterraneo ubicati all’interno dell’aeroporto di Comiso. Tuttavia, considerato che l’Istituto Professionale “Guglielmo Marconi” di Vittoria è dotato di locali idonei ad accogliere il nuovo corso di studi, ovvi motivi didattici impongono che un corso di studi ottenuto dall’Ipsia di Vittoria non possa che svolgersi nello stesso istituto. Proprio nell’ottica di collaborazione tra enti limitrofi, e per non gravare ancora sulle famiglie degli studenti pendolari del bacino ipparino frequentanti l’istituto alberghiero, non posso che riscontrare la tua nota, invitando la Provincia e il dirigente scolastico dell’Istituto Professionale ad avviare celermente tutte le procedure necessarie per avviare i nuovi corsi di studi già dal prossimo anno scolastico 2013-14, dando ampia informazione tra studenti e famiglie di questa nuova offerta formativa. Quanto sopra è stato recentemente oggetto di mozione al consiglio comunale di Vittoria e in data odierna si costituirà presso questo municipio il tavolo tecnico operativo formato dai soggetti interessati. Ricordare la collaborazione tra Comuni limitrofi e l’imminente apertura dell’aeroporto di Comiso mi fa sovvenire un altro caso di collaborazione tra enti che si sarebbe dovuto concretizzare con la cessione, da parte vostra, di alcune quote della società aeroportuale a favore del nostro Comune. Ciò non è ancora avvenuto e questa questione si trascina da troppo tempo. Sentiamo estranei, quindi, i locali dell’aeroporto anche perché il comune di Comiso in questo momento risulta manchevole nei nostri confronti. Nell’auspicio che tale lacuna venga colmata al più presto, colgo l’occasione per rivolgerti un cordiale saluto”.