È stato rinviato l’inizio del procedimento avanti al collegio penale del tribunale di Modica, presidente Antongiulio Maggiore a latere Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo, nei confronti della modicana Concetta Spadaro, 63 anni, accusata di peculato e falso. Reati che la Spadaro avrebbe compiuto in danno di Rosa Basile, 71 anni, della quale era tutrice. La Spadaro, tra l’altro parente della parte offesa, si sarebbe appropriata di circa 3.500 euro attestando con ricevute e fatture false di aver speso la somma in favore della tutelata. Spese sostenute fra il 2009 ed il 2010 per acquisto di ricariche telefoniche, pen drive, foto e parrucchiere. Proprio la natura delle spese fatte per la Basile, all’epoca residente in una casa di riposo, fece insospettire il giudice tutelare Maria Levante che decise di avviare i controlli che portarono alla denuncia dell’imputata. L’anziana, costituitasi parte civile, e’ rappresentata dall’ Avv.Emanuele Gurrieri.