All’indomani delle dimissioni del presidente del Consiglio comunale di Ispica Carmelo Oddo arrivano le prime reazioni.
E’ di questa mattina il comunicato del capogruppo del PD, Pierenzo Muraglie, che chiede ad Oddo maggiore chiarezza nella sua posizione. Muraglie vuole sapere dove si siederà l’ex presidente del consiglio. Continuerà a far parte della maggioranza, passerà all’opposizione o si collocherà in una terza posizione intermedia? Domande legittime quelle di Muraglie in vista del futuro politico dell’amministrazione Rustico. Oddo non può stare con gli ignavi, quelli che non sanno decidersi. Condannati ad un’eternità passata a correre dietro una banderuola. Non è certo una bella prospettiva per Oddo che al momento di presentare le sue dimissioni non è stato chiaro sulle sue intenzioni. L’esponente di Ispica domani aveva giustificato la sua scelta con l’impossibilità di svolgere il suo lavoro per il bene della città. Bisogna capire da dove arriva questa difficoltà visto che il 20 febbraio scorso in una seduta del consiglio comunale era il solo presente. Da un lato dunque si è dissociato dall’attività dei consiglieri di maggioranza, dall’altro ha ringraziato Rustico e l’amministrazione per la possibilità che gli è stata data con l’incarico di presidente del consiglio. Una posizione attendista che non è piaciuta al PD.
“Se Oddo continua a non dare motivazioni politicamente fondate – ha dichiarato Muraglie – le sue dimissioni saranno state solo una fuga da pesanti responsabilità, soprattutto ora che l’Amministrazione ha iniziato a scarica sul Consiglio questioni spinosissime come i piani di lottizzazione e le determinazioni sull’abusivismo edilizio. L’ex presidente – continua il comunicato – deve sapere che non esistono posizioni di mezzo. O sta con il sindaco o vota la mozione di sfiducia. Stare a guardare e salire sul carro in corsa non è tollerabile”.
In attesa di avere la risposta di Oddo, il vicepresidente del civico consesso Patrizia Lorefice ha convocato per il prossimo lunedì 11 marzo un’importante seduta che dovrà eleggere il successore alla carica di presidente del Consiglio comunale. Se l’opposizione riuscisse a far sua questa carica gli scenari che si aprirebbero nel panorama ispicese sarebbero a dir poco clamorosi.