Dopo una settimana dal voto per le politiche è importate fare un analisi il più possibile asettica e lucida.
Partiamo innanzitutto da noi. Al di là del fatto che il progetto Rivoluzione Civile è rimasto nazionalmente schiacciato dal voto di protesta e da quello c.d. “utile” e che ha scontato difficoltà comunicative di programmi e progetti, la lista a Vittoria ha avuto un’ affermazione con 725 voti alla Camera (molto al di sopra del dato nazionale), un punto di partenza per le prossime scadenze elettorali, amministrative in primis. Per questo sentiamo l’obbligo di ringraziare quanti ci hanno sostenuto.
Per quanto riguarda il resto delle formazioni politiche locali le urne ci consegnano un geografia politica che sancisse in modo evidente la crisi delle forze che provano maldestramente a governare Vittoria.
L’appello lanciato ai grillini dall’avv. Di Falco, presidente del consiglio comunale e segretario del Pd, è un sos evidente .
La debacle elettorale del Pd e della lista Crocetta non può essere nascosta. Questi partiti pagano lo scotto dell’isolamento totale dell’A.C e la sua incapacità di governo della città oramai abbandonata a se stessa, terra di conquista di soggetti politici estranei alla realtà, senza alcuna progettualità inefficiente e inefficace nell’affrontare le tante problematiche dei cittadini.
Il PRG ispirato a logiche di quell’edilizia concertata che prevede la triturazione di altro territorio , la società di gestione del mercato che cambia nome e volti ma rimane comunque inattiva e immobile come una statua di sale.
Non parliamo del fallimento dell’Amiu, della favola sulla raccolta differenziata e dell’emergenza rifiuti. Persino il servizio di gestione zone blu è franato.
Il PD e il Megafono avrebbero tanti motivi per riflettere.
Per rimanere a galla si sono inventati liste civiche, alleanze con Sel e Udc, “le due gambe dell’A.C”, hanno sponsorizzato il megafono di Crocetta. Ma soli erano e soli sono rimasti.
Prima di affondare definitivamente hanno fatto appello ai grilli locali.
Fare appello a chi ad oggi non ha fatto una sola proposta per la gestione della Città ha il sapore della disperazione e del solito modo di far politica dell’Amministrazione Nicosia, ossia cercare continui salvagenti, utili solo al galleggiamento di un’Amministrazione del tutto inadeguata.
Che serietà, che coerenza, che capacità.
Davide Guastella, segreteria Rifondazione Comunista Vittoria