Sono stati notificati al Comune una ventina di decreti ingiuntivi richiesti da personale del Corpo dei Vigili urbani per il mancato pagamento di indennità di turno e reperibilità. Si tratta di somme già deliberate, ma non ancora pagate. Somme che si attendono da tanto tempo.Sulla base delle richieste dei dipendenti, facilmente certificabili trattandosi di lavoro svolto e di liquidazioni deliberate, come detto, il Tribunale ha intimato a pagare le somme. Variano a seconda dei dipendenti, sulla base della mansione svolta e delle ore effettuate extra. Si va dai due ai seimila euro. E’ chiaro che difficilmente il Comune potrà opporsi al pagamento di queste somme, in quanto non vi sarebbero motivazioni da addurre al giudice che ha emesso il decreto: il lavoro è stato svolto, le somme sono state deliberate e non pagate. Se non verranno corrisposte si attiveranno le procedure previste dalla legge, l’atto di precetto e come ultima ratio il pignoramento. Si tratta di richieste inoltrata al Tribunale in data precedente l’avvio della trattativa con il Comune da parte dei sindacati, come spiega Aldo Mattisi della Cgil. “In ogni caso – spiega – va ribadito il fatto che da ottobre chiedevamo un’interlocuzione con il Comune proprio perchè si evitasse poi che i dipendenti, per far valere un loro personale diritto, si rivolgessero al Tribunale. Adesso penso che sarebbe un atto irresponsabile, da parte dell’amministrazione, irrigidirsi sulla base di questi decreti. Un muro contro muro potrebbe portare ad un ricorco in massa ai decreti ingiuntivi, con grave danno per l’ente”. Sulla base del primo incontro tenutosi una decina di giorni fa, è stato liquidato, nella busta paga di febbraio, il 50 per cento del premio di produttività del 2001, pari a circa 250.000. Ma il salario accessorio non ancora corrisposto si aggirerebbe complessivamente intorno ai tre milioni di euro. Mattisi auspica una prosecuzione delle trattative, ma lancia anche una frecciatina nei confronti dei dirigenti: “Si riducano gli stipendi dei dirigenti, che hanno emolumenti d’oro”. Si attende una nuova convocazione da parte della delegazione trattante, con in testa il segretario generale, per proseguire la trattativa e concordare la soluzione per liquidare le somme spettanti ai dipendenti.