Tanto tuonò che alla fine piovve. L’annunciato sciopero degli operatori ecologici di Modica, che in precedenza era stato sospeso, stamani si è tenuto. I lavoratori, sostenuti dalla Cgil, hanno fatto un sit in dinnanzi la Prefettura di Ragusa, lamentando la mancata retribuzione delle somme pregresse, pari a cinque mensilità (novembre, dicembre, tredicesima, gennaio e febbraio). I lavoratori vogliono risposte sul perché la ditta Puccia non abbia provveduto al saldo di almeno una mensilità, a fronte del fatto che la stessa ha ricevuto dei pagamenti dal Comune di Modica.
La settimana scorsa l’ente ha infatti provveduto a saldare alla ditta la fattura corrispondente al mese di settembre: essendo Puccia obbligato, da contratto, ad anticipare ai lavoratori il pagamento di tre mensilità, avrebbe dovuto provvedere a liquidare ai lavoratori lo stipendio di novembre. Così non è stato, perchè pare che la ditta abbia dovuto utilizzare quella somma per saldare contributi pregressi, sempre relativi agli stipendi dei netturbini. Allo stato attuale, però, l’Amministrazione fa sapere che il Comune non dispone di liquidità sufficienti per provvedere al saldo di un’altra fattura alla ditta Puccia.
Lunedì è previsto un nuovo sciopero e, se la ditta Puccia non dovesse provvedere al pagamento di almeno una mensilità di stipendio, i lavoratori potrebbero decidere di proseguire a oltranza e la situazione potrebbe peggiorare.