La sede della Protezione civile ricorderà Pippo Mascolino

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Il 2 dicembre scorso un malore improvviso strappava alla vita Pippo Mascolino, vigile del fuoco, ex assessore della giunta ed esperto alla Protezione civile del sindaco Giuseppe Nicosia a Vittoria. Ieri sera i colleghi, gli amici, i familiari, gli amministratori e tantissimi semplici cittadini hanno voluto omaggiarne la memoria ritrovandosi alla cerimonia di intitolazione della sede comunale della protezione civile di via Venusti, nel quartiere Forcone. Quei locali per i quali tanto aveva lavorato e si era impegnato porteranno, infatti, da oggi, proprio il suo nome.

“Con questo piccolo gesto vogliamo ricordare insieme un amico e un amministratore che ha lasciato un grande vuoto” ha dichiarato Nicosia. “Insieme stavamo lavorando all’organizzazione del corpo della protezione civile e non è un caso se abbiamo scelto proprio questa sede, in una zona nella quale, dopo la chiusura del consiglio di quartiere nord, si sentiva la mancanza di un centro istituzionale. Quì si lavorerà per rendere il miglior servizio alla collettività e chi verrà per perdere tempo guardando questa targa che porta il nome di un grande uomo dovrà solo vergognarsi!”.

Alla cerimonia non è voluto mancare Emanuele Carano, comandante provinciale dei vigili del fuoco, che ha delineato la figura di un uomo che non accettava limiti al suo attivismo e si chiedeva sempre cosa poteva fare per la sua città.

Parole di apprezzamento per Mascolino ha avuto anche l’ing. Chiarina Corallo, responsabile provinciale del corpo della protezione civile. “Oltre ad essere un grande amico Pippo era il mio punto di riferimento su Vittoria. Insieme avevamo fatto tanti progetti che per un po’ si sono arrestati ma che adesso porteremo avanti anche nel suo nome”.

Presente anche la neo Senatrice Venerina Padua, alla sua prima uscita ufficiale a Vittoria dopo l’elezione. “Non ho avuto l’onore e il piacere di conoscere questo grande uomo” ha affermato “ma è bello che una città ricordi con tanto calore una persona che ha lasciato una testimonianza civile straordinaria lungo il suo cammino”. 

Infine la benedizione di Padre Beniamino Sacco e la commozione latente che si fa tangibile al momento della scopertura della targa da parte del Sindaco e dalla vedova prima dell’ingresso ufficiale nei locali che diventeranno subito operativi.