Sono nelle mani dei carabinieri della Compagnia di Ragusa i filmati delle telecamere a circuito chiuso installate alla Banca Agricola Popolare, sita all’interno del mercato ortofrutticolo di Santa Croce, visitata dai ladri la notte tra domenica e lunedi. In base ai filmati in possesso degli inquirenti sono state ricostruite le varie fasi del tentato furto, messo a segno prima delle due del mattino di lunedi. Ad agire sono stati due malviventi con volto travisato. I due si sono introdotti all’interno dell’area dove è ubicata la banca, scavalcando la recinzione dal retro. Hanno forzato la porta di ingresso di un ufficio, attiguo alla filiale, e, dopo venti minuti, sono stati all’interno dell’istituto di credito. Per far ciò, hanno praticato un grosso foro alla parete divisoria. Giunti all’interno della banca, uno dei due ha manomesso la telecamera, tranciandone i cavi elettrici. Da quel momento in poi, i militari hanno perso le tracce di ciò che è avvenuto all’interno. Si intuisce, dai tanti elementi repertati dagli uomini della scientifica, che i malviventi hanno tentato di manomettere la cassaforte con un flex. Ma avendo scarsi risultati, hanno direttamente provato a forzare la serratura del blindato. In quel momento è scattato l’allarme, collegato ad un istituto di vigilanza privata. Fallito il colpo, i due hanno racimolato gli arnesi utilizzati per scassinare la cassaforte e sono usciti da dove erano entrati ma, questa volta, non sarebbero passati davanti la telecamera esterna, ma da in un’area fuori dal raggio d’azione della stessa. Sul posto, subito dopo, i carabinieri hanno iniziato i sopralluoghi e a repertare le impronte lasciate. Tra l’altro, se i ladri fossero riusciti ad aprire la cassaforte, il bottino sarebbe stato proprio magro, in quanto all’interno vi erano poche centinaia di euro. In base agli elementi in possesso degli inquirenti il cerchio si sta progressivamente stringendo per risalire agli autori del tentato furto.