La possibilità che il consiglio approvi un’interpretazione autentica della norma del Prg relativa costruzioni in zona agricola, consentendole anche a chi non è agricoltore suscita una dura presa di posizione di Legambiente che aveva già avuto un incontro con il dirigente comunale, Michele Scarpulla, su questo argomento. Per gli ambientalisti, il consiglio comunale “dovrà tenere però conto che non potrà dare interpretazioni originali ma dovrà attenersi alle norme e alla giurisprudenza esistenti”. Legambiente cita una serie di sentenze, ma anche il Piano paesaggistico e il parere legale redatto dall’avvocato del Comune. “Bisogna rispettare – si legge nel documento di Legambiente – quanto affermato dall’art. 42 del Piano Paesaggistico per il quale le costruzioni in zona agricola devono essere esclusivamente finalizzate alla conduzione agricola del fondo con preventiva asseverazione da parte dell’Ispettorato Agrario o altro ente preposto. In secondo luogo occorrer riferirsi alla corrente giurisprudenza sia del Consiglio di Stato, che del Tar e da ultima della Corte di Cassazione che ribadiscono che in zona agricola è vietato la realizzazione di costruzioni a scopo abitativo residenziale ai non agricoltori”. Secondo l’associazione
“Ogni altra forzatura della procedura da parte del consiglio comunale con l’espressione di una interpretazione che permetta a tutti di costruire in zona agricola, che riteniamo illegittima, vedrà la ferma opposizione di Legambiente, per evitare un’ulteriore scandalosa colata di cemento sulle nostre campagne a pochi mesi dall’elezione del nuovo consiglio comunale e con un iter di revisione del Prg già iniziato. Colata di cemento che, ribadiamo, influisce negativamente anche sul sistema di circolazione idrica del nostro territorio”. E conclude: “Sarebbe saggio ed anche opportuno aspettare la conclusione delle inchieste della magistratura proprio sulle costruzioni in zona agricola. Non si vede infatti il motivo di tutta questa fretta da parte del dirigente del settore edilizia privata”. La proposta per il consiglio comunale, ha spiegato qualche giorno fa l’ingegnere Scarpulla, è quasi pronta. E a giorni potrebbe iniziare la trafila per la discussione in aula.
[Fonte: Giornale di Sicilia]