Rapina una settimana fa, precisamente lo scorso 14 febbraio alle ore 13:30, all’ufficio postale di Marina di Ragusa. La notizia si è appresa soltanto in queste ore dopo un documento da parte del sindacato di categoria della Cisl che chiede maggiori sistemi di sicurezza e la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura.
Effettivamente la rapina c’è stata, come confermato dai Carabinieri che hanno operato sul posto.
Pare che, poco prima dell’orario di chiusura per la pausa pranzo, abbia fatto irruzione all’interno della filiale della frazione rivierasca un uomo con il volto coperto da una sciarpa sotto il casco e che, armato di pistola, abbia intimato alla cassiera di spostarsi dalla sua postazione. Dopo aver frugato in due cassetti, avrebbe arraffato poche banconote, pari a 650 euro, ed è fuggito a piedi, salvo poi scoprire che aveva parcheggiato uno scooter dietro l’angolo dove è ubicato l’ufficio postale, in sella al quale avrebbe fatto perdere le tracce. Sul posto, come detto, le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Ragusa. Nonostante l’ufficio postale fosse dotato di un sistema di telecamere a circuito chiuso, i militari dell’Arma si sono resi conto che era disattivato. Immediatamente è scattato il controllo dei filmati. L’ultimo fotogramma riportava la data del 13 febbraio ore 3:30. Si è poi appreso che quella notte c’era stato un violento temporale e pare che il sistema computerizzato sia saltato per uno sbalzo di corrente, andando in autoprotezione proprio alle ore 3:30 del mattino. Dunque per l’intera giornata del 13 e per la successiva mattinata del 14 febbraio, l’ufficio postale non è stato dotato di un sistema di telecamere a circuito chiuso funzionante. Un elemento che certamente non faciliterà l’attività investigativa dei militari dell’Arma che tuttavia da una settimana stanno lavorando a questo caso per dare un volto e un nome al rapinatore solitario.