La sabbia che ha invaso il lungomare di Scoglitti, a causa del vento che l’ha trasportata ovunque, rischia di diventare un problema anche per pescatori e diportisti. A segnalarlo i consiglieri comunale del gruppo “Indipendenti per Vittoria e Scoglitti”, Franco Caruso e Santo Cirica,
“La sabbia trasportata- scrivono- non solo ha invaso tutta la strada che costeggia il litorale ‘La lanterna’ nel tratto che va dal Faro alla Baia Del Sole, creando disagi al traffico veicolare e pedonale, non solo sta danneggiando la fama di Scoglitti di frazione rivierasca bella, curata ed accogliente, ma ha creato un grandissimo problema sicurezza per la marineria Scoglittiese. Infatti il vento ha formato grandi cumuli di sabbia agli ingressi dei due moli di ponente rendendoli inaccessibili a qualsiasi mezzo di soccorso (autoambulanza, pompieri, protezione civile). Considerato che su questi moli vengono attraccati più della metà delle imbarcazioni pescherecce e da turismo della marineria scoglittiese e che giornalmente la struttura portuale è frequentata da centinaia di persone, chiediamo all’Amministrazione di intervenire urgentemente per ripristinare gli ingressi dei due moli in questione in modo da creare l’accesso, in caso di emergenza, ai mezzi di soccorso senza aspettare altro tempo anche perché il comune ha già le autorizzazioni proprio per potere intervenire sull’accesso dei due moli”.
L’Amministrazione, intanto, proprio in queste ore si sta rivolgendo alla Regione Siciliana. Lo stesso sindaco, Giuseppe Nicosia, ha sottolineato come alcune zone del lungomare rischiano di essere tagliate fuori dalla circolazione stessa.
“Finora, sempre in maniera molto spontanea, se ne è occupato il Comune- precisa- cercando di liberare il lungomare dalla sabbia stessa. Bisogna ricordare però che la sabbia non è un ‘rifiuto’, pertanto vi sono anche notevoli problemi burocratici su questo fronte. Non possiamo, quindi, intervenire con l’Amiu, che si trova, inoltre, in stato di liquidazione. Abbiamo già ottenuto l’autorizzazione dal Demanio a scavare lungo i bastioni, per abbassare il livello della sabbia. Al di là dell’esborso economico che è forte, e del quale non dovrebbe farsi carico l’ente Comune, ma l’ente proprietario e che gestisce il demanio, vi è un ulteriore, serio problema che individuo ed è quello che, poi, queste spese, che nell’immediato costituiscono un intervento efficace, nel medio e nel lungo periodo non impediscono la riproposizione di tale fenomeno, considerata la grande produzione di sabbia che vi è sul Lungomare Lanterna, in tutta la sua virulenza. Per questo, essendo anche un problema legato alla sicurezza, ho chiesto che si svolga quanto prima un incontro presso gli uffici regionali del Demanio, per verificare la possibilità di porre in essere un’ulteriore barriera, che potrebbe anche essere l’allargamento del lungomare, coniugando così l’ampliamento della sede viaria con la realizzazione di un ulteriore ostacolo, per mettere in sicurezza il sito; inoltre, abbiamo già da tempo un progetto di allargamento del lungomare, progetto che, sotto questo punto di vista, potrebbe essere riadattato per la sicurezza della circolazione”.