Il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, ha emesso i decreti di trattenimento presso i Centri di Identificazione ed Espulsione, nei confronti di due stranieri, di nazionalità tunisina e albanese.
Il primo, un tunisino di 26 anni, con precedenti per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, era già stato individuato ed arrestato come uno dei protagonisti della rivolta che quattordici extracomunitari avevano messo in scena il 20 agosto del 2012 presso CPA di Pozzallo nel corso della quale i rivoltosi aveva distrutto parte degli arredi e delle apparecchiature presenti nella struttura, oltre che mandarne in frantumi i vetri degli infissi.Per lui il prefetto aveva emesso decreto di espulsione. Oggi il questore ne dispone il trattenimento presso uno dei Centri di Identificazione ed Espulsione presenti nell’isola, in attesa del completamento delle procedure burocratiche per il suo definitivo allontanamento dal territorio dello stato italiano.
Il secondo, un albanese di 42 anni, con precedenti per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, rintracciato a Scicli dai carabinieri e destinatario anch’egli di un provvedimento di espulsione e del decreto di trattenimento, è stato condotto presso un Centro di identificazione ed espulsione per la conclusione delle pratiche che porteranno al suo allontanamento dal territorio dello Stato.
Questi due si vanno ad aggiungere agli altri 10 tunisini autori della rivolta a Pozzallo che sono stati già destinatari di provvedimenti di espulsioni e trattenuti presso i CIE in attesa di essere rimpatriati.