Una ferrata attività info-investigativa portata avanti ai Carabinieri di Acate ha consentito di recuperare tre computer che facevano parte del bottino di diversi furti consumati nei mesi scorsi in strutture pubbliche. I militari dell’arma hanno recuperato parte della refurtiva e denunciato quattro persone. I furti erano stati consumati, nel comune biscaro, lo scorso 29 dicembre ai danni della scuola media “Alessandro Volta”, alla quale i malviventi avevano sottratto quindici pc, strumenti musicali e materiale didattico vario. La stessa scuola era stata visitata dai ladri lo scorso 31 gennaio e questa volta avevano portato via 10 computer con i relativi monitor e cavi. L’altro colpo era stato messo a segno lo scorso 14 gennaio ai danni del settore Servizi Sociali del Comune, dal quale erano stati rubati tre computer completi di tastiera, monitor e mouse. I carabinieri, a seguito di numerose perquisizioni domiciliari, hanno recuperato tre computer completi dei relativi monitor e civetteria, dalle abitazione di una libera professionista, di un operaio incensurato e di un bracciante agricolo pregiudicato. Tutti e tre, oltre ad un quarto pluripregiudicato che avrebbe venduto uno dei computer ad una modica cifra, sono stati denunciati per ricettazione ed incauto acquisto. Una parte del materiale recuperato faceva parte di un progetto PON Sicilia ed era stato acquistato con dei contributi regionali. Il materiale informativo è stato restituito al Comune e all’Istituto scolastico.
Intanto sono tuttora in corso le indagini tese a recuperare il resto della refurtiva, che ammonta, tra le altre cose, ad oltre venti pc, e ad individuare gli autori materiali del furto. Certo è che i carabinieri hanno scoperto un primo importante tassello del puzzle, riuscendo ad individuare coloro i quali avrebbero acquistato i primi tre pc.