Dopo essersi incontrati nella capitale lombarda per sfilare sulle passerelle di Milano Moda, indossando i capi della nuova collezione autunno-inverno di Dolce&Gabbana, sabato pomeriggio quattro modelli iblei sono stati i protagonisti indiscussi di un esclusivo set fotografico nella concessionaria Auto Olimpia di Ragusa, per presentare la neo nata di casa Opel, Adam.
Giorgio Spadaro, Giorgio Nigro, Alex Gennuso e Valerio Iachininoto, hanno indossato, per l’occasione, le esclusive e intriganti magliette nere di D&G, con su stampato SICILIA.
I quattro talentuosi modelli iblei hanno giocato ad esaltare la moda ed il gusto, l’eleganza e la mascolinità, requisiti richiesti per fare tendenza, a bordo di un’auto che si distingue per essere cult tra i giovanissimi.
Luci stroboscopiche all’interno della concessionaria, selezioni musicali affidate a Gabriele Farruggio, fari puntati sui protagonisti del set fotografico, abilmente immortalati dall’obiettivo di Marcello Bocchieri. Giochi di luci e look ineccepibile hanno richiamato tantissimi visitatori che non hanno mancato di ammirare le performance dei quattro giovani modelli iblei, che ancora una volta non hanno disatteso le aspettative.
“Essere protagonisti di un set fotografico professionale – hanno spiegato i nostri modelli – è stato divertente, appassionante e soprattutto una possibilità per esprimere estro, carisma e determinazione nell’attività che svolgiamo come hobby, ma che ci sta dando tante soddisfazioni, proprio perchè la facciamo con gusto e soprattutto per divertirci insieme a quanti hanno voglia di conoscerci”.
“Il successo dell’iniziativa di sabato per la presentazione della Adam – ha sottolineato Carmelo Ottaviano titolare della concessionaria Auto Olimpia – ha avuto come leit motiv l’idea di distinguerci e di esaltare la bravura dei nostri quattro modelli della provincia di Ragusa. Una possibilità per dar loro una vetrina importante e soprattutto uscir fuori dai cliché che spesso contraddistinguono la presentazione di un’auto. La Adam è una macchina giovane e scattante, e noi abbiamo voluto realizzare un setting che dimostrasse proprio questo, coinvolgendo giovani che potessero ben interpretare i bisogni e il gusto dei loro coetanei”.