La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, questa mattina a Vittoria a sostegno della candidatura alla Camera dei Deputati di Giovanni Moscato. Presente all’appuntamento alla sala Mandarà nonostante le sue non perfette condizioni di salute, Meloni ha tracciato un excursus della recente storia del Paese prima di illustrare i punti salienti del suo programma. Rilanciare la crescita, difendere le famiglie, riformare il lavoro e le pensioni, restituire credibilità alla politica, proporre un nuovo sistema di credito, rivoluzionare il welfare sono i suoi ingredienti salienti della ricetta per la rinascita della nazione. E ancora i giovani e le donne, l’importanza della tutela della nostra identità culturale, la forza di camminare a testa alta dicendo no a qualunque forma di inciucio.
“Fratelli d’Italia è la proposta per chi vuole ripartire dalla delusione ricevuta dal centrodestra e che, nonostante tutto, vuole continuare a difenderne le idee perché ci crede – ha affermato nel suo intervento – Siamo un movimento nuovo ma con valori antichi quali quelli della famiglia, del lavoro, dell’onestà. Vogliamo puntare sulla partecipazione e sulla meritocrazia nella selezione dei nostri dirigenti per arrivare ad un sano rinnovamento della politica italiana coinvolgendo i giovani e tutti coloro che finora sono stati esclusi nonostante le capacità. La politica ai più alti livelli ha anche un forte bisogno della presenza femminile che, i dati parlano chiaro, sono sempre quelle meno coinvolte in episodi di corruzione. Le donne sono portatrici di grande onestà”.
Sulle future alleanze la Meloni è chiara. “Mai più governi che inciuciano con la sinistra o con le banche e i poteri forti come quello di Monti. Berlusconi non è un nostro nemico. Con lui abbiamo condiviso tanto ma ora è il momento di guardare avanti. Vogliamo un ricambio, il rinnovamento e siamo contenti di aver contribuito a dare un po’ di colore alla coalizione di centrodestra con un programma molto efficace e che parte dal basso, dai problemi concreti degli italiani. Temi quali quello della restituzione dell’IMU, dell’impignorabilità della prima casa sono venuti fuori in questi giorni proprio grazie a noi e alla nostra propaganda. Quello che ci interessa è aiutare la gente onesta, quella stessa gente presa a bastonate dal governo Monti con l’unico obiettivo di aiutare i poteri forti. La nostra è una politica diversa, popolare e sociale. Siamo l’unico partito, ad esempio, che ha nel programma punti cruciali quali il rilancio del turismo, della cultura e della tutela dell’identità della nostra terra e dei prodotti tipici come volano per l’economia. La Sicilia è una terra che non è mai stata valorizzata a dovere e in questo anche il centrodestra ha la sua parte di colpe. Qualcuno, infatti, ha avuto il coraggio di dire che di cultura non si mangia ma la verità è che se fossimo un Paese serio mangeremmo solo grazie alla cultura e al turismo”.
Inevitabile poi il riferimento all’agricoltura. “Nel nostro programma – continua – è stato inserito un patto per il rilancio del comparto e io sono firmataria di una interrogazione parlamentare, partita proprio da una iniziativa di Giovanni Moscato, finalizzata alla tutela del settore. Quello che vogliamo proporre è un pacchetto di misure concrete a partire dall’abolizione dell’IMU sui fabbricati rurali e dalla rimodulazione di quella sui terreni, dal negoziato sulla nuova Pac, dalla promozione di misure europee per la tutela dei nostri prodotti tipici dall’agropirateria. Ma vogliamo anche realizzare una vera politica di filiera che ridia un equilibrio ai rapporti tra produttori, trasformatori e distributori. Per fare questo vogliamo creare un Ministero delle Politiche Agroalimentari che riunifichi le competenze oggi inutilmente divise tra Agricoltura, Sviluppo e altri ministeri”.