Il sabato calcistico delle iblee ha vissuto la doppia trasferta poco fruttuosa di Modica e Vittoria.
Solo un punto, quello dei biancorossi che agganciano temporaneamente l’Orlandina a comando della classifica, ma i peloritani giocano domani contro il San Gregorio ed è normale che allunghino.
Ha perso invece il Modica su campo del Gela ed è la sconfitta che segna la resa definitiva della squadra di Gallicchio e il fallimento conclamato del progetto Cundari, tanto fumo e pochissimo arrosto.
Peccato per il Vittoria. Il gol di Incardona nel primo tempo aveva fatto sperare in un successo che sarebbe stato un duro segnale all’Orlandina. Invece a metà ripresa il Misterbianco ha fatto pari su rigore ed il Vittoria ha pure dovuto giocare più di metà tempo in dieci contro undici, finendo la partita su un risultato di parità che lascia molto rammarico.
Domani, in Eccellenza, gioca solo il Comiso. Ma è gara molto ‘pesante’ perché contro il Rosolini, diretta rivale nella corsa delle retrovie. La squadra di Borgese deve vincere, scavalcare i granata, portarsi al quartultimo posto e sperare in un’impresa che sembrava impossibile sin a qualche tempo fa, la permanenza in Eccellenza. Hanno le credenziali gli uomini in verdearancio ma domani è la partita ‘senza domani’.
Torna in campo dopo una settimana di pausa la serie D. Gioca contro il Ribera in casa, il Ragusa rimasto ad Anastasi. E questa volta non ci sono alternative alla vittoria e ai tre punti. Importa poco chi manchi e chi c’è. Il Ribera non è il Real Madrid (ma neppure il Noto lo era…) e dunque la gara di domani non deve avere altro risultato se non il successo della squadra del presidente Rimmaudo. È non sono ammesse deroghe…
