Non bastava la totale distruzione e lo stato di abbandono del parco naturalistico di cava Porcaro, costato circa 12 milioni di euro, e lasciato completamente preda di ladri, vandali e “flora mediterranea” spontanea. Adesso anche i centauri ne hanno fatto un luogo da utilizzare come pista per le gare di motocross. Già dal 2009, più volte è stato segnalato lo stato in cui versava il sito. Furti di fontane in pietra di Comiso, basole divelte, tombini di ghisa, porte, finestre trafugate, incendi, ed ultimo in ordine di tempo, il furto delle enormi colonne stile romano, in acciaio. Sull’argomento è intervenuto anche Michele Zisa di Progresso Sud, che ha dichiarato: “Non possiamo più assistere impassibili a tutto ciò. Se il sindaco non è capace di tutelare il nostro patrimonio che intervenga la sovrintendenza o il prefetto, insomma qualcuno si smuova o tra poco di cava porcaro non resterà più niente, neppure il ricordo”.